Sant’Alessio, mobilità sostenibile e trasporto green: bocciato il progetto da 505mila euro
di Andrea Rifatto | 27/02/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 27/02/2021 | ATTUALITÀ
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Erano previsti vari interventi in paese
L’obiettivo era ambizioso e la volontà di raggiungerlo c’era tutta, ma il risultato non è stato quello sperato. È stato infatti dichiarato non ammissibile a finanziamento il progetto da mezzo milione di euro presentato dall’Amministrazione comunale di Sant’Alessio Siculo per migliorare la mobilità sostenibile e il trasporto integrato, con una serie di iniziative e strategie volte ad accrescere l’accessibilità e l’attrattività turistica grazie ai fondi europei destinati a tali scopi. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non ha accolto la domanda presentata nei mesi scorsi in quanto il progetto non ha superato la fase di ammissibilità formale e sostanziale e dunque è stato escluso dalle candidature che potranno essere ammesse ai fondi. L’Amministrazione aveva aderito al bando nell'ambito dell'Asse C “Accessibilità turistica”, finalizzata a migliorare l'accessibilità e l’attrattività di siti di interesse turistico di particolare pregio storico e culturale, e su proposta dell’assessore al Turismo, Virginia Carnabuci, la Giunta comunale aveva approvato un progetto di massima denominato “Blu Mobility Sant’Alessio 2021” per partecipare al Pon Infrastrutture e Reti 2014-2020 (Pac 2014/2020) finalizzato a garantire uno sviluppo competitivo dei territori delle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno. Il progetto prevedeva l'installazione di stazioni bike sharing, servizi informatici, occupazione suolo, forniture mini car elettriche e forniture e-bike, per un importo complessivo di 505mila 180 euro, di cui 380mila destinati a forniture, 80mila per servizi, 20mila per opere, 15mila per progettazione e 10mila euro per spese generali. Tra le varie iniziative in programma l’Amministrazione intendeva realizzare un percorso turistico-ambientale per raggiungere i maggiori siti di interesse e le più vicine località turistiche, come Taormina, ampliando i servizi offerti in particolare con mezzi eco-friendly, innovativi e alternativi all'auto come i servizi di sharing: un modo anche per sensibilizzare i cittadini e turisti favorendo atteggiamenti virtuosi ed eco-sostenibili per preservare l'ambiente e la qualità della vita, con soluzioni di mobilità attiva come gli spostamenti a piedi, in bici o con utilizzo di mini car. La richiesta di finanziamento, però, non è andata a buon fine.