Sant'Alessio, l'erosione avanza e divora la costa: serve più sabbia per il ripascimento
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Uno dei tratti dove la spiaggia è quasi inesistente
L’erosione costiera a Sant’Alessio Siculo non si ferma e adesso servirà oltre mezzo milione di metri cubi di sabbia per il ripascimento artificiale della spiaggia. È quanto emerge dagli ultimi studi effettuati sul litorale, finalizzati a sbloccare la procedura per il rilascio dell’autorizzazione per il riversamento della sabbia in mare proveniente dalle operazioni di escavo della galleria Taormina, nell’ambito dei lavori di costruzione della nuova linea ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo. Un iter bloccato da un anno e mezzo alla Regione, dopo che la Commissione Tecnica-Specialistica ha dato parere non favorevole al rilascio dell’autorizzazione e poi, su richiesta di Rete Ferroviaria Italiana, ha sospeso i termini per consentire l’esecuzione di studi aggiornati. Adesso l’ingegnere Michele Martinelli, responsabile Progetti Sicilia orientale di Rfi, ha trasmesso al Dipartimento regionale dell’Ambiente-Servizio 1 Autorizzazioni e Valutazioni Ambientali, la documentazione progettuale aggiornata ai fini del riavvio della procedura autorizzativa e si spera che possa giungere in tempi celeri il via libera. Le società Rocksoil SpA, Proger SpA e Pini Group Srl, incaricate dal Consorzio Messina Catania Lotto Sud, hanno aggiornato e verificato le computazioni e le valutazioni effettuate nel progetto esecutivo geometrico redatto nell’ottobre 2022 da Rfi e il progetto esecutivo del 2025 tiene conto della modifica dei luoghi rispetto a tre anni fa, poiché fa riferimento ad un rilievo topo-batimetrico del 2024, messo a disposizione dal Consorzio. La finalità principale del progetto era quella di verificare attraverso modelli idraulico-matematici le ipotesi effettuate durante la progettazione esecutiva del 2022 e consentire di mitigare il rischio idraulico che in atto interessa il litorale di Sant’Alessio Siculo. Dai rilievi topo-barimetrici e dalle altre analisi è emerso un avanzamento della linea di riva nella parte centrale del litorale ed un arretramento nella parte iniziale adiacente al torrente d’Agrò e dal confronto tra i quantitativi di sabbia necessari per il ripascimento previsti nei progetti esecutivi del 2022 e del 2025 si passa da 419.502 a 520.000 metri cubi. «Gli evidenti fenomeni erosivi interessano tuttora il tratto di costa in esame - scrivono i progettisti - e tali fenomeni sono confermati dalla differenza di volumi tra il progetto esecutivo del 2022 e il progetto esecutivo aggiornato: infatti, nonostante i numerosi interventi che si sono succeduti, serviranno circa 100.000 metri cubi in più di sabbia rispetto alle previsioni». L’intervento consentirà un avanzamento minimo di 15 metri della linea di riva e prevede inoltre la realizzazione di cinque pennelli trasversali in massi naturali, con la funzione di intercettare il trasporto solido per tutta la lunghezza degli stessi e fino alla barriera sommersa esistente, e cinque aree filtro per creare aree urbane attrezzate che possano assolvere la funzione di aree di sosta e contingentare l’accesso all’area balneare.