Venerdì 02 Maggio 2025
Somme non disponibili. Iter alla Regione per le terre da scavo del raddoppio ferroviario


Sant'Alessio, la Regione dice no al mini-ripascimento: ora si attende il maxi intervento

di Andrea Rifatto | 15/04/2025 | ATTUALITÀ

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La spiaggia nella zona centrale si è nuovamente ridotta

Non si concretizzerà un nuovo intervento di mini-ripascimento della spiaggia di Sant’Alessio Siculo, come auspicato nei mesi scorsi dall’Amministrazione comunale che sperava di poter utilizzare le economie del quadro economico da 13 milioni di euro delle opere di salvaguardia della costa. La soluzione individuata dal Comune prevedeva il prelievo della sabbia da un deposito sovralluvionale alla foce del torrente Agrò, per un totale di circa 10.000 metri cubi e un costo stimato in 150.000 euro, e il riversamento per ripascere la spiaggia all’altezza di via Domenico Costa, il tratto più esposto all’azione dei marosi e maggiormente colpito dall’erosione durante la mareggiata del 17-18 gennaio. La Struttura commissariale per il contrasto al dissesto idrogeologico, con il quale era in corso un dialogo, ha però spiegato come non vi siano somme residue per effettuare altre opere ma solo per le spese di progettazione e monitoraggio e dunque per il momento non sarà possibile effettuare un intervento in tempi celeri, ma in futuro si potrà discutere di progettarne un altro. L’obiettivo principale rimane però arrivare al maxi ripascimento dell’arenile previsto con l’utilizzo di 460.000 metri cubi di materiale derivante dallo scavo della galleria Taormina nell’ambito delle opere di raddoppio ferroviario, procedura che da un anno è bloccata dopo che la Commissione Tecnica-Specialistica ha dato parere non favorevole al rilascio dell’autorizzazione per il riversamento della sabbia in mare e poi, su richiesta di Rete Ferroviaria Italiana, ha sospeso i termini allo scopo di consentire l’esecuzione di studi aggiornati. 

Nei giorni scorsi il Consorzio Messina-Catania Lotto Nord, secondo quanto appreso dall’Amministrazione comunale, ha consegnato a Italferr progetti e studi aggiornati così come chiesto e dunque si attende adesso che l’incartamento venga analizzato a Palermo. Dopo il diniego, Rfi aveva evidenziato che le carenze rilevate erano riconducibili principalmente a studi specialistici, indagini e modellazioni, già previsti nel progetto esecutivo esaminato dalla Commissione, la cui esecuzione era programmata ad ultimazione delle opere di salvaguardia della costa-terzo lotto funzionale-secondo stralcio di completamento, allora ancora in corso. Richiesta di sospensione che a marzo 2024 l’Assessorato ha accolto, comunicando che i termini per concludere il procedimento sarebbero iniziati nuovamente a decorrere dalla data di presentazione della documentazione. La scorsa estate, dunque, sono stati eseguiti sulla costa di Sant’Alessio Siculo nuovi rilievi topo-batimetrici, studi idraulico-marittimi, indagini sedimentologiche e granulometriche, indagini biologiche, video ispezioni subacquee e caratterizzazione chimico-fisica dell’acqua. L’Amministrazione comunale attende dunque fiduciosa che la pratica possa sbloccarsi al più presto, così da completare definitivamente le opere di salvaguardia della costa con la ricostruzione della spiaggia perduta.


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