Sant'Alessio, il "mistero" dei rifiuti e il sindaco inconsapevole: la minoranza interroga
di Andrea Rifatto | 06/08/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/08/2022 | ATTUALITÀ
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Lo spazio ripulito nei giorni scorsi
Perchè l’ingresso del piano cantinato di “Villa Solaria” è stato usato da almeno un anno per stoccare rifiuti indifferenziati, divenendo una discarica abusiva a cielo aperto? È ciò che puntano a capire i consiglieri di minoranza di Sant’Alessio Siculo, che dopo il nostro articolo hanno presentato un’interrogazione al sindaco Domenico Aliberti e all’assessore all’Igiene Saro Trischitta (in carica già nella scorsa legislatura con la stessa delega dal gennaio 2020). Una sorta Centro di raccolta “parallelo” presente in quell’area della casa-albergo per anziani chiusa dal 2019, che abbiamo segnalato più volte, con vecchi cassonetti stradali svuotati puntualmente ogni settimana in occasione della raccolta del rifiuto secco. Lunedì il primo cittadino ci ha risposto di non sapere cosa avvenisse a “Villa Solaria”, di non aver mai dato disposizioni di stoccare lì rifiuti e che chiunque continuava a farlo agiva abusivamente, promettendo verifiche sulla vicenda. E così martedì mattina cassonetti e spazzatura indifferenziata sono scomparsi e l’accesso al cantinato dell’edificio è stato ripulito. Dichiarazioni, quelle del primo cittadino, che la minoranza definisce gravi, sottolineando che “si era palesemente in presenza di una discarica abusiva a cielo aperto con annessa occupazione abusiva di edificio pubblico”. Adesso i consiglieri di opposizione Giuseppe Riggio, Tina Cannavò e Cristina Triolo chiedono “se e con quale provvedimento, posto che è assolutamente inaccettabile anche solo pensare che si possa violare una proprietà altrui per adibirla a discarica, ancorchè chiusa e abbandonata, è stato autorizzato il conferimento e lo stazionamento dei rifiuti; se e a che titolo l’impresa che ha in gestione il servizio di raccolta utilizzava la struttura, che si presume abbia conservato la sua destinazione d'uso originaria; se siano previste installazioni di impianti di videosorveglianza nell’area e se sono mai state poste in essere forme di controllo periodico e sistematico da parte della Polizia municipale”. La minoranza alessese ricorda come il sindaco rappresenti la massima autorità locale in ambito igienico-sanitario e che la legge vieta l’abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo, evidenziando inoltre “il pericolo sanitario cagionato dalla presenza di questi rifiuti per i cittadini proprietari degli immobili delle zone limitrofe, comprese le strutture ricettive ubicate in prossimità di Villa Solaria”. All’interrogazione è stata chiesta ad Aliberti risposta scritta a breve, “nell’ottica della trasparenza ma soprattutto nel rispetto della salute dei cittadini”.