Sant'Alessio, dopo 25 anni risorgerà la scuola (ma non solo): lavori per 2 milioni di euro
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Il progetto del prospetto principale
Era il 2002 quando l’edificio venne dichiarato inagibile, dopo le verifiche sismiche effettuate in seguito al terremoto nelle Marche che provocò il crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, in cui morirono 27 bambini e una maestra. Da allora nessuno ci ha più messo piede, la primaria è stata trasferita nel plesso della scuola media, ma tra un anno e mezzo sorgerà un immobile moderno e funzionale. A Sant’Alessio sono stati appaltati i lavori di demolizione e ricostruzione della nuova scuola primaria “Antonio Gussio”, grazie al finanziamento da 3.708.067 euro concesso nel 2024 dalla Regione a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027. Un obiettivo che il Comune cercava di raggiungere da anni e che si è finalmente concretizzato. Dopo la firma della convenzione con l'Ufficio speciale per l'Edilizia scolastica della Regione, l’Amministrazione comunale ha approvato lo scorso settembre il nuovo quadro economico del progetto esecutivo, che prevede una spesa di 2.988.726 euro per lavori (di cui 68.037 euro per oneri di sicurezza) e 719.340 euro somme a disposizione, e avviato la gara d’appalto, seguita dal sindaco Domenico Aliberti nella qualità di responsabile unico del progetto, alla quale hanno partecipato 196 imprese, con 193 ammesse e 3 escluse. Ad aggiudicarsi i lavori è stata la ditta “Geodesia Srl” di Vallelunga Pratameno (Caltanissetta), che ha presentato un ribasso del 32,2412% sull’importo a base d’asta di 2.920.689 euro, ottenendo l’appalto per l’importo di 1.979.023 euro oltre oneri per la sicurezza, per un totale di 2.047.061 euro. Una volta siglata l’aggiudicazione definitiva, ad inizio 2026 potranno partire i lavori che avranno una durata di 18 mesi. Il progetto redatto dall’ingegnere Claudio Faranna, incaricato dal Comune nel 2021, prevede la demolizione del vecchio edificio a due piani con struttura portante in muratura in piazza Onofrio Zappalà e la ricostruzione di un immobile a tre piani con struttura portante in acciaio e cemento armato. La nuova scuola avrà una superficie di 1.333 metri quadrati: al pianoterra (477 mq) saranno create sala multifunzionale e servizi con pertinenza verde, al primo piano (460 mq) tre aule, aula sensoriale, aula informatica e servizi, al secondo piano secondo (395 mq) biblioteca, sala lettura, aula informatica, sala professori, presidenza, uffici e servizi. La scuola accoglierà tre classi in modo permanente per un totale di circa 50 alunni, mentre i laboratori, la sala multifunzionale, la biblioteca, la sala lettura, l’aula sensoriale e tutti gli altri saranno spazi a disposizione dell’intero Istituto comprensivo di Santa Teresa di Riva. Il nuovo polo scolastico svolgerà la funzione di “civic center”, offrendo alla comunità servizi culturali e sociali attualmente carenti: un edificio utilizzabile anche per convegni, incontri e momenti di condivisione, che finora mancava in paese. Tanta la soddisfazione dell’Amministrazione comunale per un intervento che consente di ridare vita alla zona centrale di Sant’Alessio Siculo.











