Sabato 12 Luglio 2025
Ad un anno dall'accordo con il Comune via allo spostamento della stazione radio contestata


Santa Teresa, ultimo capitolo del caso Antennopoli: avviati i lavori davanti al cimitero

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

768 Lettori unici

Lo scavo realizzato dal Comune

Partono i lavori, ad un anno dall’accordo raggiunto tra il Comune di Santa Teresa di Riva e Iliad Italia Spa, per lo spostamento di una delle due stazioni radio base per la telefonia mobile, installate nel dicembre 2022 grazie ai permessi di costruire ottenuti con il silenzio-assenso e finite al centro di polemiche e contenziosi amministrativi tutti vinti dal colosso delle telecomunicazioni. Il documento, approvato lo scorso settembre anche in Consiglio comunale con i soli voti della maggioranza, stabilisce che Iliad rinuncia definitivamente alla collocazione dell’impianto nel terreno privato in via Monsignor Celona, che scatenò polemiche perchè di proprietà del suocero della vicesindaca Annalisa Miano e in quanto a poche decine di metri sorgono numerose abitazioni e nel raggio di 200 metri anche asili e scuole, che verrà trasferito sulla panoramica Maria Teresa D’Austria davanti al cimitero. Sulla strada, infatti, è stata individuata una nuova particella catastale che si estende per 25 metri quadrati all’angolo lato sud del camposanto, tra l’ingresso principale e la stradina laterale, a ridosso del chiosco per la vendita di fiori, concessa in locazione a Iliad per nove anni (rinnovabili di altri sei) con un canone annuale di 14mila euro, da compensare con i costi di smantellamento e rilocalizzazione dell’impianto sostenuti e da sostenere da parte della società telefonica per la realizzazione del nuovo impianto, con il conseguente avvio del pagamento del canone a partire dal sesto anno di decorrenza del contratto di locazione. Già il 30 maggio 2024 il Comune aveva affidato i lavori di esecuzione dello scavo necessario alla realizzazione del plinto di fondazione per la collocazione dell’antenna, delle dimensioni di 5x5 metri e una profondità di 3 metri, ma l’intervento è stato realizzato solo in questi giorni dalla ditta “Finocchio Santi” di Santa Teresa di Riva, per una spesa di 6mila 100 euro. 

Adesso toccherà a Iliad posizionare davanti al camposanto il palo alto 30 metri per l’installazione delle antenne e delle parabole, con alla base un’area recintata nella quale troveranno posto l’antenna gps e gli altri apparati necessari a far funzionare la stazione radio base 4G. Nell’ambito dell’accordo la società ha inoltre rinunciato a incassare le spese legali fissate dal Cga di Palermo nella sentenza di condanna del Comune, pari a 4mila 372 euro. Una vicenda che giunge al termine tra silenzi, dimenticanze e distrazioni sospette e lo spostamento della stazione radio base di via Celona davanti al camposanto fa storcere il naso anche ad esponenti della maggioranza, senza contare che rimane comunque vicina alle abitazioni del quartiere Torrevarata. L’opposizione ha sempre sostenuto come permanga l’inquinamento elettromagnetico e con l’antenna davanti al cimitero venga minato il decoro di un luogo sacro senza rispetto per i vivi e i morti, ma il Comune ha spiegato di aver proposto ad Iliad altre tre soluzioni e l’unica idonea accettata è stata quella del cimitero.

Più informazioni: antenne iliad  


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.