Domenica 27 Luglio 2025
I cittadini devono conoscere analisi e risultati sull'acquedotto e sui punti di prelievo


Santa Teresa, sull'acqua potabile serve trasparenza: nessun dato esposto sull'erogatore

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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La Casa dell'acqua al Borgo Marino

Qual è la qualità dell’acqua erogata ai cittadini di Santa Teresa di Riva? E perchè da mesi manca ogni tipo di informazione sul distributore automatico utilizzato dagli utenti per il prelievo dell’acqua potabile? Domande che meritano al più presto una risposta, per garantire trasparenza e sicurezza. La legge impone l’esposizione visibile e aggiornata delle analisi dell’acqua in ogni punto di distribuzione pubblica su territorio, un obbligo normativo a tutela della salute e dell’informazione dei cittadini, ma molto spesso ciò non avviene. Da mesi nella cittadina jonica non vengono esposti i risultati delle analisi dell’acqua sulla “Casablu” attiva dal 2016 nella piazzetta Borgo Marino, sul lungomare Paolo Borsellino, e dunque per i cittadini che utilizzano il dispositivo non è possibile sapere se e quando sono state eseguite e conoscere le caratteristiche del liquido che prelevano, a garanzia della trasparenza e della salute pubblica. La gestione dell’erogatore di acqua naturale e frizzante è stata affidata nove anni fa alla società “Fonte Nuova Srl” di Gravina di Catania, che lo ha installato, e nel giugno 2023 è stato pubblicato un avviso finalizzato ad affidare per altri sette anni la nuova concessione dell’area e la gestione dell’erogatore di acqua potabile microfiltrata, ad un costo al pubblico non superiore a 5 centesimi di euro al litro per l’acqua naturale e 6 centesimi per quella frizzante. 

La gara è andata deserta e quattro mesi dopo l’Amministrazione comunale ha riscontrato che i prezzi non erano stati considerati remunerativi e ha deciso di aumentarli a 6 centesimi per l’acqua naturale e 8 per l’acqua frizzante. Da allora, però, non è stata pubblicata una nuova procedura e non è chiaro se “Fonte Nuova Srl” stia gestendo ancora in proroga la “Casablu”, occupandosi anche della manutenzione della struttura, che in alcuni punti si presenza fatiscente. In ogni caso il Comune deve premurarsi di rendere noti i risultati delle analisi dell’acqua, sia sollecitando il gestore del dispositivo che premurandosi di pubblicizzarli sul sito istituzionale dell’ente e anche nei pressi dei punti di prelievo, come le fontanelle pubbliche, attuando così un’operazione trasparenza sicuramente apprezzata dalla popolazione che può così utilizzare l’acqua della rete comunale senza alcun indugio e con la certezza.


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