Sabato 27 Dicembre 2025
Cantiere fermo, nonostante il plesso sia stato sgomberato, per ritardi nelle procedure


Santa Teresa, studenti di Barracca trasferiti in fretta e furia ma i lavori non partono

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

198 Lettori unici

La scuola "Lucia Amato" di Barracca

Più di un mese fa, il 17 novembre, gli alunni della scuola “Lucia Amato” di Santa Teresa di Riva sono stati trasferiti nel plesso “Michele Trimarchi” di Bucalo perchè era necessario avviare con urgenza i lavori di ampliamento e adeguamento sismico, finanziati dalla Regione con due distinti contributi per un totale di 345.000 euro. Il cantiere si sarebbe dovuto aprire quel giorno, secondo quanto annunciato dal Comune anche alle famiglie, ma nessun operaio ha mai varcato il cancello di ingresso e i genitori si sono chiesti perchè spostare tutti così rapidamente, senza preavviso, se poi non sono partiti gli interventi. A spiegarlo è stato il sindaco Danilo Lo Giudice: «Abbiamo proceduto a fare tutto in fretta e furia perchè l'intendimento era iniziare subito - ha esordito - purtroppo mancava un adempimento, serve un parere del Genio civile che stiamo attendendo per poter iniziare i lavori, andava richiesto prima e ciò comporterà un leggero ritardo, ma sui tempi di esecuzione siamo in linea, in quanto contiamo di finire i lavori prima del prossimo anno scolastico, così da far tornare gli alunni a Barracca». 

Il primo cittadino ha assicurato che questo primo mese a Bucalo, con le due classi dell’infanzia e le quattro della primaria trasferite al primo piano, è filato tutto liscio: «Lo spostamento è stato seguito dalla vicesindaca Annalisa Miano in maniera attenta e precisa - ha evidenziato - abbiamo predisposto tutti i servizi concordati con i genitori e non sono emerse criticità, tutto procede bene e i locali sono funzionali e c’è ampia soddisfazione. Dal prossimo anno torneranno tutti a Barracca in una struttura più sicura e moderna». Le opere sono state già appaltate all’impresa “3 Effe Srl” di Santa Teresa di Riva, per l’importo di 183.09 euro, per la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica sul retro dell’immobile, delle dimensioni di 6,70 x 18,80 metri, al cui interno nasceranno spazi ad uso comune, in particolare una sala mensa da 54,60 metri quadrati e una biblioteca-laboratorio da 35,40 metri quadrati. La necessità di procedere ad un intervento di adeguamento è emersa invece dalle indagini geognostiche e dalle verifiche strutturali eseguite nel 2023, grazie ad un contributo dell’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, che ha fatto rilevare un indice di vulnerabilità sismica insufficiente.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.