Mercoledì 13 Agosto 2025
Aggiornato l'elaborato del 2021 dopo la richiesta dell'Assessorato ai Comuni Bandiera blu


Santa Teresa, speranze per un depuratore più moderno: nuovo progetto inviato alla Regione

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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L'impianto di contrada Catalmo

Fognature e depuratore sono due note dolenti ormai da parecchi anni a Santa Teresa di Riva. L’assenza di una rete di raccolta e smaltimento degna di questo nome e un impianto ormai vetusto e non adeguato alle esigenze della popolazione non permettono alla città di poter essere classificata tra i centri dotati di infrastrutture primarie e all’avanguardia sotto l’aspetto delle opere pubbliche. Negli ultimi anni il Comune ha intrapreso diverse strade per intercettare finanziamenti e c’è uno spiraglio aperto soprattutto per il depuratore. Il mese scorso, infatti, l’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità ha scritto ai Comuni siciliani assegnatari della Bandiera blu, chiedendo di trasmettere la documentazione inerente la progettazione disponibile per la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria, riattamento e adeguamento degli impianti di depurazione esistenti, in costruzione o in progetto. Lettera che è giunta anche al municipio santateresino, dove già dal febbraio 2021 è pronto un progetto esecutivo per i lavori di rifunzionalizzazione ed efficientamento dell’impianto di depurazione delle acque reflue di contrada Catalmo, redatto dallo “Studio Chimico Peloritano” del dottor Giuseppe Di Bella in collaborazione con l’ingegnere Giuseppe Corso. L’elaborato iniziale prevedeva una spesa di 823.272 euro e ad ottobre 2022 è stato aggiornato fino all’importo di 1.030.000 euro: adesso l’Ufficio tecnico comunale ha provveduto ad approvare un nuovo aggiornamento secondo l’ultimo prezziario regionale e la somma necessaria è salita a 1.080.000 euro, di cui 734.335 euro per lavori e 345.664 euro per somme a disposizione. Il progetto è stato dunque inviato alla Regione con l’auspicio che vi siano risorse a disposizione per finanziare l’intervento, da assegnare prioritariamente ai Comuni Bandiera blu. 

«Il nostro depuratore funziona e quotidianamente è soggetto a manutenzione - spiega il sindaco Danilo Lo Giudice - in passato abbiamo presentato due richieste di finanziamento e questa è la terza, con l’obiettivo di ammodernare l’impianto dal punto di vista della sicurezza, estetico e per introdurre tecnologie moderne per garantire maggiore affidabilità nei periodi di maggiore afflusso dei reflui». Un intervento che servirà anche ad attuare le prescrizioni della Regione, come quella di realizzare tutto attorno all'impianto di depurazione una barriera vegetale con alberi di alto fusto a fogliame persistente, sia per limitare la diffusione di microrganismi patogeni che per motivi estetico-paesaggistici. «Per la rete fognaria  servono 16 milioni di euro per un intervento complessivo e 10 milioni per un altro progetto parziale - ha reso noto il sindaco - abbiamo inoltrato richieste di finanziamento all’Ati idrico e all’Assessorato all’Energia e ai servizi di pubblica utilità e parallelamente investiamo ogni anno 200-300.000 euro di fondi comunali per interventi risolutivi, con la ricostruzione della condotta in varie zone».


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