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Approvato l'adeguamento delle indennità previsto dalla norma nazionale. Ma in Sicilia...


Santa Teresa, sindaco e assessori si aumentano gli stipendi: a pagare sono i cittadini

di Andrea Rifatto | 05/01/2023 | ATTUALITÀ

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Sindaco e assessori avranno indennità più ricche

Crescono i costi della politica a Santa Teresa di Riva. Gli amministratori comunali hanno infatti ritoccato verso l’alto gli importi delle loro indennità di carica, applicando la legge regionale del maggio 2022 che ha recepito la norma nazionale con la quale vengono rivisti i parametri economici per i sindaci. Un allineamento chiesto dall’Anci, ma al contrario di quanto avviene nelle regioni a Statuto ordinario non era automatico e soprattutto i maggiori oneri derivanti dagli aumenti degli stipendi non saranno finanziati da un fondo ad hoc – come nel resto d’Italia – ma peseranno sulle casse comunali. E quindi sui cittadini. Nella cittadina jonica, che rientra nella fascia tra 5.001 e 10.000 abitanti, a decorrere dal 2024 l’indennità del sindaco sarà pari al 29% del trattamento economico del presidente della Regione, fissato in 13mila 800 euro, e conseguentemente viene adeguata anche quella da corrispondere al vicesindaco (50% del sindaco) e agli assessori (45%). Un aumento, approvato dalla giunta comunale il 30 dicembre a decorrere da quella data, che avviene in maniera graduale con il 45% in più della differenza fra le due cifre (sindaco-presidente Regione) nel 2022, il 68% nel 2023 per poi arrivare a regime il prossimo anno. 

A Santa Teresa, secondo gli ultimi dati pubblicati nel 2018 nella vecchia sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale valida fino al 30 giugno 2019, l’indennità del sindaco è attualmente pari a 2mila 773 euro e passa a 3mila 326 euro per l’ultimo mese dell’anno appena trascorso, per poi salire a 3mila 608 euro da gennaio 2023 e arrivare a 4mila 002 euro dal 2024; la vicesindaca, a cui attualmente spetta una indennità di 1.525 euro, percepirà 1.663 euro nel 2022, poi 1.804 euro al mese per tutto il 2023 e a regime 2mila 001 euro dal 2024; per i tre assessori è prevista attualmente una indennità di 1.247 euro, che passa a 1.496 nel 2022, 1.623 euro nel 2023 e 1.800 euro nel 2024. Dal sito istituzionale risulta che la presidente del Consiglio comunale percepisca oggi una indennità di 1.247 euro, mentre la norma prevede le spetti il 10% del sindaco: dunque 332 euro nel 2022, poi 360 euro nel 2023 e infine 400 euro nel 2024. Gli importi sono al lordo di oneri e tasse e sono decurtati del 50% per i lavoratori dipendenti (pubblici e privati) che non hanno chiesto l’aspettativa. Chi non godrà dell’aumento sono i consiglieri: il valore del gettone di presenza rimane infatti di 16,26 euro. Sul sito istituzionale del Comune , nella sezione Amministrazione trasparente in vigore, attualmente sono pubblicati solo curriculum di tre amministratori (mancano quelli del sindaco Danilo Lo Giudice e dell’assessore Ernesto Sigillo) e di undici consiglieri (assente quello di Dario Miano), mentre non vi è traccia degli altri documenti previsti dal D. Lgs. 33/2013 sugli obblighi di trasparenza, ossia atto di nomina o proclamazione; compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica; importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici; dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti; altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l'indicazione dei compensi spettanti.


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