Domenica 27 Luglio 2025
Un'istanza all'ultimo avviso pubblicato dal Comune per evitare la revoca del finanziamento


Santa Teresa, si accende la speranza per il Centro minori: c'è una richiesta per gestirlo

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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Edificio acquistato nel 2015 dal Comune per 407mila euro

L’immobile è pronto all’uso da gennaio 2022, ma finora non è stato trovato un gestore dopo diversi bandi andati a vuoto. Adesso si apre uno spiraglio per renderlo funzionante. C’è infatti almeno una proposta per gestire il Centro diurno educativo e di aggregazione per minori “Imparare per crescere” di Santa Teresa di Riva, realizzato nell’ex caserma della Guardia di Finanza grazie ad un finanziamento regionale assegnato nel 2019 con 473.424 euro di fondi comunitari Po-Fesr 2014-2020, ai quali il Comune ha aggiunto 43.000 euro dal proprio bilancio per la gestione in forma associata con il Comune di Sant’Alessio Siculo. Nei mesi scorsi l’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro ha dato l’ultimatum: se entro il 31 gennaio 2026 la struttura non entrerà in funzione, il finanziamento verrà revocato. E così dopo tre gare alle quali nessun operatore si è dimostrato interessato alla procedura aperta per l’affidamento previo pagamento di un canone al Comune, l’Amministrazione ha cambiato strategia decidendo che il bene sarà concesso gratuitamente ad un ente del terzo settore selezionato in co-progettazione, destinando le risorse comunali per erogare servizi in favore dei minori. Alla scadenza dei termini è giunta una domanda con una proposta progettuale ed è stata nominata la commissione di valutazione, composta dalla segretaria  comunale Rossana Giorgianni come presidente, dall’assistente sociale Maria Catanzaro (responsabile Servizi sociali) e dalla dipendente Carmelina Sturiale (responsabile Servizio Tempo libero), che esaminerà la proposta attribuendo i punteggi e darà il via libera al progetto solo con una valutazione minima di 35/60. 

Il Comune partecipa con la concessione gratuita della struttura, l’utilizzo (al bisogno e previa richiesta) del mezzo a nove posti per il trasporto dei minori, un contributo di 30.000 euro e la partecipazione dei volontari del Servizio civile. La proposta progettuale contiene il piano economico-finanziario previsto per la realizzazione del progetto con ogni azione o attività proposta, i costi indicativi e le risorse professionali impiegate, modulato in riferimento all’importo del cofinanziamento a carico del Comune. Il gestore dovrà garantire un centro di socializzazione tipo centro diurno, con progetti finalizzati a percorsi di inclusione e socializzazione con attività in ambiente protetto, laboratori di attività teatrale ludico-espressiva, laboratori di musica, danza o pittura, laboratori informatici con utilizzo consapevole degli strumenti digitali attività di supporto scolastico e progetti per favorire l’inclusione attraverso attività sociali (sport, tempo ricreativo animato con feste a tema, mostre). I soggetti ammessi all’elaborazione del progetto saranno convocati entro il 5 agosto e all’esito della fase di co-progettazione, il soggetto interessato dovrà presentare il progetto definitivo ed esecutivo di tutti gli interventi previsti.


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