Venerdì 12 Dicembre 2025
Intervento del Comune dopo l'esposto del cittadino. Difficile individuare una soluzione


Santa Teresa, sgomberata la piazza occupata dalla legna: salta il falò di Natale?

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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La piazza totalmente sgomberata

È scattato l’intervento delle autorità comunali dopo la notizia pubblicata dal nostro giornale in merito all’esposto presentato da un cittadino di Santa Teresa di Riva, che ha denunciato la presenza di ceppi e tronchi di legno in piazza Santa Lucia, nel quartiere Sparagonà, scaricati già da metà novembre per essere poi posizionati a formare una pira per il tradizionale falò che viene acceso la sera della vigilia di Natale. Il documento inviato con posta elettronica certificata il 25 novembre al sindaco Danilo Lo Giudice e al comandante della Polizia locale Diego Mangiò, con il quale veniva chiesto al Comune un tempestivo riscontro entro dieci giorni, non era stato evidentemente preso in considerazione e solo dopo che il caso è divenuto pubblico si è mosso qualcosa. La Polizia locale, infatti, ha intimato a coloro che avevano trasportato la legna di rimuovere tutto e ripulire la piazza pubblica e poche ore dopo lo slargo, utilizzato solitamente come parcheggio, è stato liberato. Un’azione per garantire il rispetto delle regole, visto che è vietato accendere fuochi nel centro abitato, che potrebbe far saltare il falò natalizio, tra il rammarico di tanti residenti di Sparagonà. E non è escluso che possano scattare anche sanzioni.

Le Forze dell’Ordine, dopo la presentazione dell’esposto, non hanno infatti intenzione di tollerare più l’organizzazione dell’evento senza alcuna regolamentazione e si sta cercando di individuare una possibile strada per far sì che i residenti del rione possano accendere anche quest’anno il falò, attorno al quale la sera del 24 dicembre si radunano tante famiglie. Una soluzione non facile, perchè andrebbero previste misure di sicurezza come se si trattasse di un evento pubblico con la presenza di numerose persone, considerato che si tiene in una piazza comunale. «È da decenni che si porta questa tradizione avanti e tutto ciò mi sembra assurdo - commenta Christian, un giovane di Sparagonà - perché in tutti questi anni non è mai successo nulla che mettesse a rischio i residenti. È un momento importante per noi ragazzi ed un motivo di ritrovo altrettanto importante per tantissime ragioni e si è sempre comunicato tutto sia al sindaco che al comandante della Polizia locale, quindi non capisco il motivo di tutto questo». Se finora si è chiuso un occhio, dunque, da adesso in poi non sarà più possibile.


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