Santa Teresa, riassegnato il finanziamento per il torrente Agrò ma scende a 2,9 milioni
di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ
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Prevista anche la protezione dei piloni dei ponti
Si sblocca ufficialmente l’iter per gli interventi di sistemazione idrogeologica del torrente Agrò a Santa Teresa di Riva, finanziati nel 2019 dalla Regione con 3.417.000 euro di fondi europei Po Fesr-Azione 5.1.1.A. L’appalto integrato per progettazione e realizzazione delle opere è stato assegnato nel marzo 2022 al “Consorzio Stabile InfraTech” di Sant’Agata di Militello per 1.602.613 euro e ad ottobre dello stesso anno è stato siglato il contratto d’appalto dei lavori con il Comune, ma il cantiere non è stato mai aperto. A bloccare l’avvio delle opere la mancata disponibilità delle somme a valere sulla misura 5.1.1.A del Po Fesr, poiché dovevano essere spese entro il 31 dicembre 2023: nei mesi scorsi, però, la Regione le ha recuperate nella Sezione speciale 2 del Piano di sviluppo e coesione 2014-2020 e adesso il Dipartimento regionale dell’Ambiente ha firmato l’atto che formalizza l’assegnazione del finanziamento a valere sul Psc ed ha concesso un contributo pari a 2.900.000 euro, fabbisogno indicato dal Comune per realizzare l’intervento. L’8 luglio la Regione ha chiesto al municipio di sanare la posizione di inadempienza agli obblighi di monitoraggio economico, finanziario, fisico e procedurale e il 4 agosto il Comune ha comunicato l’avvenuto adempimento sul sistema Caronte degli obblighi di monitoraggio: così il 6 agosto il dirigente generale del Dipartimento Ambiente, Calogero Beringheli, ha firmato il decreto di impegno delle somme e approvazione del disciplinare che regola i rapporti tra la Regione siciliana e il Comune di Santa Teresa di Riva, sottoscritto due giorni prima dallo stesso funzionario e il 31 luglio dal sindaco Danilo Lo Giudice. L’Amministrazione comunale, i tecnici e l’impresa “Consorzio Stabile InfraTech” si sono già confrontati in municipio e al netto di alcuni aggiornamenti necessari al progetto (in particolare l’uso di alcuni materiali) e di alcune richieste aggiuntive formulate dall’ente ma che la ditta non riuscirebbe a realizzare, dopo l’estate potranno partire i lavori, che avranno una durata di dieci mesi. I lavori nel torrente Agrò, appaltati per l’importo di 1.583.828 euro, oltre 18.785 euro per oneri di sicurezza, per un totale di 1.602.613 euro, secondo il progetto esecutivo redatto dall’ingegnere Massimo Brancatelli e dall’architetto Benedetto Versaci della società “Orion Progetti Srls” di Capri Leone prevedono la riprofilatura dell’alveo mediante scavi e riporti di materiale sovralluvionato; il rivestimento corticale delle porzioni di argini asportati dalle piene del torrente, con la posa di materassi Reno e gabbioni; la realizzazione di massicciate di protezione delle sponde dall’erosione; la protezione delle pile del ponte ferroviario, dell’autostrada A18 e dell’acquedotto dallo scalzamento con l’impiego di massi naturali e il rivestimento del fondo dell’alveo in corrispondenza dei punti di maggiore criticità idrogeologica e anche l’utilizzo del materiale sovralluvionato (per un totale di 9.851 metri cubi, un terzo della volumetria totale escavata) per il ripascimento della spiaggia alla foce del torrente, su un’area di 10.300 metri quadrati.