Santa Teresa, obiettivo ampliare la videosorveglianza: nuovo Patto e progetto stralcio
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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L'obiettivo è passare da 61 ad 83 postazioni
Incrementare il livello di sicurezza urbana sul territorio, promuovendo iniziative ed attuando interventi di sviluppo е potenziamento della vigilanza. È un obiettivo che l’Amministrazione comunale vuole continuare a perseguire utilizzando la tecnologia e in particolare i sistemi di videosorveglianza, che possono essere ancora ampliati e migliorati. Nei cassetti del municipio esiste già dal 2021 un progetto esecutivo da 772mila 262 euro per aumentare le 61 postazioni già esistenti, dotate di telecamere installate con il sistema di videosorveglianza Ip Aviglion (primo lotto) e Hikvision (secondo lotto), che però nel 2022 non è stato finanziato dal Ministero dell’Interno al quale era stato richiesto un contributo di 617mila 810 euro, con la garanzia di un cofinanziamento comunale di 154mila 452 euro. Lo scorso dicembre il Ministero dell’'Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia, ha emanato un nuovo decreto per la presentazione delle richieste da parte dei Comuni interessati alla realizzazione di impianti di videosorveglianza e l’Amministrazione santateresina ha deciso di partecipare e si è attivata per presentare l’istanza di finanziamento al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica della Prefettura, entro il termine del 26 giugno. Passaggio necessario è la sottoscrizione di un nuovo Patto per l’attuazione della sicurezza urbana con la Prefettura di Messina, approvato dalla giunta, che verrà siglato dal sindaco Danilo Lo Giudice per potersi avvalersi delle specifiche risorse previste sulla base delle linee guida del Ministero dell’Interno. Il Comando di Polizia locale, che segue la procedura con il commissario Domenico Centorrino, a seguito di sopralluoghi ha individuate le aree al momento non fornite di telecamere, per un totale di 22 zone di Santa Teresa di Riva dove posizionare i nuovi occhi elettronici: sette sulla via Francesco Crispi, quattro sulla via Regina Margherita, cinque in via Sparagonà (icona Madonna del Carmelo, vico I, civico 156, Atelana e angolo via Santi Spadaro), una telecamera in via Sparagonà angolo via Panoramica, una in via delle Colline, una in via Monsignor Celona, una in via Santi Spadaro angolo via Fiorentino, una in via Portosalvo 34 e una nel piazzale della stazione ferroviaria. Il Governo ammette progetti per un importo massimo di 250mila euro e dunque è necessario redigere uno stralcio del progetto esecutivo del 2021: l’incarico è stato affidato all’ingegnere Antonio Pirri, che ha curato in passato la progettazione, nel frattempo divenuto dipendente del Comune di Montichiari (Brescia) che lo ha autorizzato ad assumere l’incarico professionale per la redazione dello stralcio dell’impianto di videosorveglianza. La commissione incaricata di esaminare le richieste provvederà alla redazione delle graduatorie attribuendo un punteggio secondo i criteri di indice di delittuosità del comune, entità numerica della popolazione residente e percentuale di cofinanziamento.