Mercoledì 02 Luglio 2025
Il Circolo interviene dopo l'assegnazione della Bandiera blu e chiede servizi e progetti


Santa Teresa, il turismo non è solo mare: le proposte alternative del Pd per il rilancio

di Andrea Rifatto | 16/05/2025 | ATTUALITÀ

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Al turismo balneare possono affiancarsi altre opportunità

Ci si può accontentare di un turismo balneare, molto spesso mordi e fuggi, o ci sono altre opportunità non valorizzate a Santa Teresa di Riva? Ad avanzare proposte alternative è intervenuto ieri il Partito democratico. «Puntando sul turismo balneare per incrementare i flussi in entrata - esordisce il Circolo guidato da Carmelo Maccarrone - non possiamo ignorare la frequente presenza di sporcizia in mare, che compromette l’immagine della località e non corrisponde ai requisiti richiesti per la Bandiera Blu. Chiediamo che siano adottate misure più rigide di monitoraggio e pianificazione per gli interventi necessari per scongiurare, quanto più possibile, rischi di natura igienico-sanitari». I Dem guardano oltre, proponendo la creazione di itinerari tematici che mettano in risalto diversi aspetti del paese, come percorsi gastronomici, naturalistici o tour storici, al fine di destagionalizzare l’offerta turistica: «Si potrebbe, ad esempio, creare un percorso “Sulle orme degli antenati” - viene suggerito - che esplori la storia e le tradizioni della comunità locale e induca la promozione del cosiddetto “turismo delle radici”. Un’azione vincente sarebbe sicuramente quella di instaurare una collaborazione con le aree interne dei comuni della Valle d’Agrò, dai quali provengono buona parte dei residenti di Santa Teresa di Riva, e verso i quali è tempo di volgere lo sguardo in quanto siti storici, artistici e culturali e luoghi di tradizione enogastronomica da promuovere e con i quali interloquire, così da poter offrire un pacchetto turistico ad ampio spettro». 

Pensando all’estate, il Pd chiede all’Amministrazione comunale di valutare e gestire per tempo il fenomeno dell’overtourism, il sovraffollamento che genera l’uso eccessivo delle risorse (acquedotto, fognatura), strade eccessivamente trafficate e aumento della produzione di rifiuti, con una difficile convivenza tra residenti e turisti. «Per quanto auspicabile e desiderato per l’indotto economico che produce, l’overtourism può deteriorare la qualità della vita dei residenti - sostiene il Circolo - per questo chiediamo attenzione non solo per i turisti, ma anche per coloro che risiedono stabilmente. Serve un piano del traffico estivo che consenta di alleggerire il carico sul lungomare, dove nei momenti di sovraffollamento viene impedito persino il transito di eventuali mezzi di soccorso, perchè l’inefficienza della mobilità urbana è un problema che non è più possibile far finta di non vedere. Santa Teresa di Riva, attualmente, non rappresenta la realtà turistica che auspichiamo e la promozione del turismo è a tutti gli effetti una politica economica». 

Diverse le proposte avanzate dal Pd: creare una sinergia con gli stakeholders locali (ristoratori, attività commerciali e artigiani) per fornire al turista un’esperienza autentica promuovendo l’economia locale; diventare un brand rappresentativo, in Italia e magari all’estero, che fornisca al potenziale turista un’idea di ciò che la destinazione offre, utilizzando i social media per condividere foto, storie e eventi della località, coinvolgendo in tal modo i turisti e incoraggiandoli a condividere le loro esperienze; creare materiale informativo, anche digitale, aggiornando e migliorandolo e stando al passo con l’evoluzione digitale, brochure (interattive) e mappe con guide turistiche, che evidenzino le attrazioni, i ristoranti e le attività disponibili; collaborare con scuole e Università, coinvolgendo studenti e ricercatori in progetti di valorizzazione del territorio. «Per fare tutto ciò è necessario anche un intervento di riqualificazione dei siti di interesse storico-culturale - aggiunge il Circolo Pd - poiché al momento versano in condizioni di non curanza. Un organismo importante per la promozione turistica di Santa Teresa di Riva sarebbe la Pro Loco: l’Amministrazione comunale, in altre circostanze, ha già dimostrato indifferenza alle nostre proposte di Osservatori e Consulte, mentre in altri comuni le Pro Loco dimostrano validità, risultando uno strumento concreto e di supporto». Pro Loco che esiste ma che è inattiva sul territorio.


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