Santa Teresa, il Pd lancia l'allarme su via Sparagonà: "Adesso è più stretta e pericolosa"
di Andrea Rifatto | 01/02/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 01/02/2023 | ATTUALITÀ
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Carreggiata più stretta dopo i lavori
“I disagi atavici di via Sparagonà non avranno fine, anzi si sono aggravati in termini di viabilità e sicurezza”. A sostenerlo è il Partito democratico di Santa Teresa di Riva, che interviene sui lavori di raccolta delle acque piovane avviati ad aprile che hanno modificato anche la conformazione dell’arteria nel tratto tra via Santi Spadaro e il corso Regina Margherita, visto l’allargamento di circa 25 centimetri del marciapiede lato Catania, al di sotto del quale è stata posata la nuova tubazione per le acque bianche. “Così facendo la carreggiata, già stretta prima, si è ulteriormente ristretta - contesta il segretario del Circolo, Angelo Casablanca - e i mezzi pesanti come camion e furgoni continuano a transitare indisturbati, anche sopra il marciapiede, senza alcun divieto o controllo e con un potenziale pericolo per i pedoni e gli abitanti. Di recente un mezzo ha colpito e danneggiato un armadio dei contatori idrici all’altezza del civico 27 e un grosso camion con gru è transitato creando un lungo ingorgo, rischiando di danneggiare le auto in sosta e colpire i pedoni. Una situazione non più tollerabile nè accettabile dagli abitanti - rimarca Casablanca - che di disagi ne hanno subiti tanti in questi anni”. Secondo il Pd sarebbe opportuno istituire un limite di velocità di 30 km/h in questo tratto più stretto di via Sparagonà, installare telecamere e anche un dosso artificiale per limitare la velocità dei mezzi che spesso non rispettano il limite; in alternativa viene proposta come soluzione l’istituzione di una zona a traffico limitato nel tratto tra via Spadaro e la Statale 114. In ogni caso il Circolo sollecita maggiori controlli da parte della Polizia locale. Perplessità vengono manifestate anche sui lavori di raccolta acque: “Sin dall’inizio abbiamo avuto seri dubbi sulla loro efficacia - prosegue il segretario del Pd santateresino - si parlava di caditoie in tre punti della via ma non si sono viste. Anche con la loro realizzazione difficilmente riusciranno ad assorbire la grande quantità di acqua che defluisce dalle colline. Aspettiamo risposte adeguate e facilmente attuabili: gli abitanti di via Sparagonà chiedono fatti concreti”. I lavori di realizzazione delle caditoie lineari (su tutta la larghezza della strada), che saranno due e non più tre, ripartiranno oggi: la terza all’incrocio con via Regina Margherita è stata eliminata dal progetto, in quanto non è stato possibile posare la tubazione ad una profondità tale da consentire lo scavo per una grata, e sono state potenziate le due caditoie puntuali posizionate agli angoli. La nuova condotta di raccolta delle acque piovane che parte da via Santi Spadaro raggiunge il lungomare e sfocia sulla spiaggia, dove avverrà lo scarico. I lavori, previsti da un progetto da 110mila euro (70mila euro del Governo e 40mila euro del Comune), sono stati realizzati dall’impresa “Costruzioni Generali Srl” di Santa Teresa di Riva per una spesa totale di 76mila 669 euro. Una volta attivate le due caditoie si potrà avere una risposta certa sulla risoluzione definitiva del problema allagamenti.