Santa Teresa, il gestore della mensa replica alle accuse: "Diamo un servizio di qualità"
di Andrea Rifatto | 20/10/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/10/2023 | ATTUALITÀ
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La consegna dei pasti a scuola
Respinge le contestazioni la società che gestisce la mensa scolastica di Santa Teresa di Riva. Dopo le lamentele delle famiglie (che proseguono tuttora) e l’interrogazione della minoranza consiliare, la ditta “Siristora Food&Global Service Srl” di Tremestieri Etneo ribatte alle critiche e replica alle accuse sulla qualità dei pasti somministrati e sulle modalità di svolgimento del servizio. “Da oltre dieci anni svolgiamo servizi di ristorazione collettiva per scuole, ospedali, mense aziendali e ristorazione collettiva in genere in tutta Italia - esordisce l’azienda - e abbiamo oltre 350 dipendenti formati sul posto di lavoro e specializzati per il proprio ruolo, ci avvaliamo di 20 consulenti esterni (nutrizionisti) e le procedure di cottura e controllo di qualità sono sotto la direzione di un tecnologo alimentare. Offriamo un servizio caratterizzato da un elevato standard di qualità e di sicurezza, garantito oltre che dai controlli interni anche dall'applicazione delle normative cogenti - scrive la ditta - e produciamo circa 10.000 pasti al giorno solo nell'ambito della refezione scolastica con altissimo indice di gradimento”. In merito all’utilizzo del centro cottura della scuola “Felice Muscolino” Siristora spiega che “si è predisposto apposito progetto di adeguamento tecnologico” e che il servizio “ad oggi nella sua fase di avvio iniziale della durata prevista di 60 giorni, con servizio in monoporzione termosigillata. Il cibo cucinato nel centro operativo di Aci Sant’Antonio successivamente alla cottura (che avviene immediatamente prima della partenza dal centro operativo alle scuole), viene confezionato in piatti termosigillati biodegradabili per garantire una condizione igienico-sanitaria del pasto e al fine di garantire il mantenimento delle temperature, nel rispetto delle normative cogenti che prevedono il mantenimento di 60-65 gradi per i piatti caldi e di 4-10 gradi per i piatti freddi, gli stessi vengono disposti all'interno di casse termiche che garantiscono la perdita di solo un grado all'ora, a condizione che il coperchio sia ben chiuso. Per il trasporto dal centro di cottura di Aci Sant’Antonio ai terminali scolastici di consegna si impiegano circa 45 minuti - precisa la società - pertanto un uso corretto delle casse termiche è idoneo a garantire il mantenimento della temperatura del cibo in esse: giunto a Santa Teresa di Riva, il cibo contenuto nelle casse termiche viene consegnato al nostro personale in loco che da quel momento ha l'obbligo di mantenerlo chiuso nei predetti contenitori termici, fino al momento della somministrazione, per evitare cali di temperature”. La minoranza contesta che la raccolta dei buoni pasto sia stata affidata agli insegnanti e che sia stato ridotto il personale di tre addetti, ma per Siristora “è falso che la ditta godrebbe di un ingiusto vantaggio consistente nella riduzione di tre unità di personale avendo caricato sui docenti l'onere di raccogliere le richieste giornaliere degli utenti”. Sulle pietanze servite l’azienda specifica che “qualsiasi piatto preconfezionato sviluppa vapori che ne appannano l'involucro e non può, in nessun caso e mai, avere lo stesso aspetto ‘invitante’ di un alimento sporzionato, pur quando, come nel caso dei nastri piatti, le materie prime provengono da filiera biologica certificata. I nostri piatti, seppur meno belli alla vista di qualunque alimento sporzionato hanno proprietà nutritive e qualità organolettiche di molto superiori alla media” Sulla segnalazione giunta dalle famiglie in merito ad un panino confezionato con all’interno formiche viene esclusa ogni responsabilità perchè secondo la ditta “si tratta di un caso su circa 5000 panini, la foto è stata scattata il giorno dopo che il piccolo utente lo aveva portato a casa e dalla plastica forellata è possibilissimo che le formiche siano entrate dentro l'involucro sigillato dopo la consegna e non prima del confezionamento, anche perché, ove ci fossero state carenze igieniche sui luoghi di confezionamento, avrebbero dovuto esserci tanti panini nelle stesse condizioni, invece solo uno ha avuto questo problema”. “Siristora Food&Global Service Srl” conclude affermando che “il menù previsto fra gli atti di gara come per legge, è stato predisposto dal Sian di Messina competente e tende giustamente a proporre ai bambini una varietà di cibi tale da educare ad un consumo vario ed equilibrato per una corretta crescita in applicazione dei livelli di assunzione di riferimento dei nutrienti”.