Venerdì 07 Novembre 2025
Resti di lavorazioni edili e detriti dietro le tombe. Alcuni blocchi in pessimo stato


Santa Teresa, il cimitero diventa una discarica: scarti e rifiuti in ogni angolo - FOTO

di Andrea Rifatto | 20/09/2025 | ATTUALITÀ

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Rifiuti e scarti edili in ogni anfratto e dietro i loculi

Girando per il cimitero centrale di Santa Teresa di Riva sorge una domanda: è un camposanto o una discarica? Un quesito che nasce spontaneo, osservando lo stato in cui versano alcune zone trasformate in aree dove gettare di tutto e di più. Dall’ingresso principale, percorrendo la scalinata centrale, si arriva alla zona dove è stato realizzato l’ampliamento con la costruzione delle due terrazze sopraelevate e proprio in questa area si scopre qualcosa di anomalo. In un intercapedine tra un blocco di vecchi loculi e una terrazza già esistente, infatti, sono stati riversati scarti di demolizione, detriti e terriccio derivanti da lavori eseguiti in tempi non molto lontani e da interventi di pulizia, scaricati come nulla fosse a contatto con la parete delle celle funebri dove sono tumulati i defunti, con il rischio di favorire la diffusione dell’umidità. La stessa situazione si riscontra nell’anfratto che separa l’ultimo blocco di celle lato ovest e il muro perimetrale del cimitero e dietro altri blocchi posti nelle vicinanze, zone utilizzate per gettare resti di demolizioni, scarti edili, lastre di marmo, recinzioni da cantiere, tubature, vecchi paletti dell’illuminazione e rifiuti di ogni tipo. Strati spesso sommersi dalle erbacce cresciute nel tempo. Lo stato di degrado interessa anche i muri dei blocchi contenenti i loculi e soprattutto alcune coperture, invase da detriti ed erbacce e con il manto di copertura in asfalto ormai inesistente o divelto dagli agenti atmosferici, con il rischio che le piogge creino infiltrazioni d’acqua all’interno delle sepolture. Non mancano le zone imbrattate dal guano dei volatili, che continuano a stazionare seppur in numero minore rispetto al passato grazie ai dispositivi installati dal Comune per allontanarli. Uno stato di degrado che rende necessaria un’attività di bonifica straordinaria capillare di tutto il cimitero centrale, dove viene garantita la pulizia generale di terrazze e scalinate. L'assessore con delega ai Cimiteri, Gianmarco Lombardo, appresa la situazione ha chiesto con una nota indirizzata all'Ufficio tecnico di verificare immediatamente lo stato dei luoghi e contattare le ditte che hanno eseguito lavori al cimitero, verificando se si possa procedere con una bonifica in danno o altrimenti procedere a bonificare le aree con affidamento lavori a ditta specializzata.

Dai cittadini giungono inoltre segnalazioni in merito a lampade votive non sempre funzionanti: «Ho trovato una luce fulminata da mesi e in un altro caso addirittura i fili elettrici tagliati - racconta una santateresina - ho contattato la ditta e mi è stato risposto che non sono obbligati a fare questo genere di controlli ma deve essere l'utente a segnalare l'eventuale guasto. Mi sento presa in giro, visto che pago puntualmente ogni anno il servizio che dovrebbero garantire all’utente». Il capitolato d’appalto dell’affidamento in concessione del servizio di illuminazione votiva prevede tra gli obblighi della ditta (art. 9) quello di provvedere alla sostituzione diligente e tempestiva, di propria iniziativa o su segnalazione degli utenti, non oltre i tre giorni, delle lampadine fulminate, rotte, asportate o mancanti per qualsiasi motivo. Dunque i sistemi di illuminazione del camposanto dovrebbero essere tenuti costantemente sotto controllo dal gestore al fine di garantire correttamente il servizio.



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