Sabato 12 Luglio 2025
Parere ambientale favorevole dalla Regione alla costruzione dei pennelli e al ripascimento


Santa Teresa, ecco l'ultima firma per la salvaguardia della costa: ora il via ai cantieri

di Andrea Rifatto | 09/07/2025 | ATTUALITÀ

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La spiaggia si è ridotta negli ultimi decenni

Era l’ultima firma che mancava e che adesso consente di aprire i cantieri per un’opera attesa ormai da almeno dieci anni. L’assessora regionale al Territorio e Ambiente, Giusy Savarino, ha siglato il decreto con il quale dà il via libera definitivo agli interventi integrati per la protezione del litorale in erosione di Santa Teresa di Riva, previsti da un progetto finanziato dalla Regione con 10 milioni di euro per lavori già appaltati nel 2021 all’impresa “Consorzio Ciro Menotti” di Ravenna per 7 milioni di euro. Il provvedimento esprime giudizio positivo di compatibilità ambientale (Via), parere favorevole di conformità del Piano preliminare di utilizzo delle terre e rocce da scavo e parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione per il riutilizzo della sabbia del torrente Savoca per il ripascimento della spiaggia. Il decreto arriva dopo l’acquisizione del Parere istruttorio conclusivo stilato dalla Commissione tecnica-specialistica per le autorizzazioni ambientali dell’Assessorato, con il quale è stato rilasciato parere ambientale favorevole anche alla luce degli ultimi 274 campionamenti, effettuati nel torrente Savoca a tre profondità diverse (0-3 metri) con analisi granulometrica e verifica di compatibilità morfodinamica, valutazione mineralogica e petrografica, caratterizzazione chimica e test ecotossicologici. L’esito complessivo delle prove ha evidenziato la piena idoneità dei sedimenti al reimpiego in ambito costiero, senza alterazioni negative per la qualità ambientale o la funzionalità degli ecosistemi marini. 

L’intervento di salvaguardia della costa consiste nella realizzazione di 14 pennelli in scogli lavici in mare, con una parte emersa ortogonale alla spiaggia ad un livello di + 1 metro sul livello del mare, un’unghia soffolta parallela alla battigia estesa sia a Nord che a Sud a quota - 2 metri sul livello del mare con dei raccordi alla parte emersa, il ripascimento con la sabbia del torrente Savoca per un volume complessivo di 253.490 metri cubi, di cui il 30% (76.047 mc) per 15 barriere in materiale sciolto e il 70% (177.443 mc) per la spiaggia esistente. Il decreto è stato firmato a condizione che vengano ottemperate 10 condizioni ambientali riguardanti la classificazione dei sedimenti, tutela delle specie marine sensibili attuando misure di contenimento della torbidità, monitoraggio ambientale-qualità acque-stabilità costiera, percorso dei mezzi e ripristino morfologico e vegetazionale di tutte le aree soggette a movimento di terra a fine lavori. I cantieri verranno aperti ormai dopo l’estate per far partire le opere progettate dalle società “Omniservice Engineering Srl”, “Geotechical Design Group Srl”, dal geol. Orazio Barbagallo e dall’ing. Erasmo Vella: un intervento che durerà almeno tre anni e che verrà attuato interamente via mare, utilizzando un motopontone sia per la costruzione dei pennelli con i massi lavici che per il riversamento della sabbia per il ripascimento della spiaggia.


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