Santa Teresa e il piano viabilità che non c'è: nessuna soluzione oltre il no ai pass
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
476 Lettori unici
Sul lungomare sosta libera per tutti
Riuscirà mai l’Amministrazione comunale a stilare un piano della viabilità, necessario soprattutto in estate? Di tentativi finora nemmeno l’ombra, a parte qualche palliativo attuato da alcuni anni come il disco orario sul lungomare, partito l’1 luglio e in vigore fino al 31 agosto in undici tratti per consentire la rotazione dei veicoli davanti le attività commerciali. La possibilità di istituire i parcheggi a pagamento sul lungomare è stata invece accantonata da tempo, con la motivazione che bisognerebbe versare un canone elevato al demanio marittimo, proprietario della litoranea. E le criticità si ripropongono ad ogni estate. «Tra luglio e settembre i vacanzieri che arrivano lasciano l’auto per settimane negli stalli liberi - ha fatto presente in Consiglio comunale il consigliere Santino Veri - e i santateresini devono affrontare tante difficoltà per trovare un parcheggio. La mia proposta è quella di rilasciare un pass per i residenti, da luglio a settembre al costo di 10 euro al mese, per poter sostare nelle strisce blu sulla Statale 114, così da venire incontro alle esigenze dei cittadini, trovando una soluzione che non danneggi il Comune e la ditta che gestisce il servizio di sosta a pagamento». Ipotesi “smontata” dal sindaco Danilo Lo Giudice: «Abbiamo circa 4.600 nuclei familiari, oltre 1.700 proprietari di immobili, e arriveremmo a circa 6.300 pass - ha replicato - a fronte di 335 stalli a pagamento che non risolvono il problema. In questo modo, tra l’altro, verrebbe meno il principio che determina l’esigenza dei parcheggi a pagamento, ossia non quello di fare cassa ma garantire la rotazione dei veicoli in corrispondenza delle attività commerciali. Gli spot fanno presa sui cittadini ma non servono - ha risposto il sindaco - rilasciare 6.300 pass significherebbe annullare la sosta a pagamento e inoltre il contratto con il gestore non è modificabile». Lo Giudice ha ammesso come vada trovata una soluzione studiando un piano parcheggi, anche con pass residenti a zona, ma finora nulla è stato sperimentato, come ad esempio pass residenti per le vie interne, in estate prese d’assalto dalle auto dei vacanzieri. Critiche arrivano in questi giorni anche per il disco orario sul lungomare, in quanto alcuni residenti ritengono di essere penalizzati. Sulla necessità di nuove regole per la mobilità è intervenuto anche il Circolo del Partito democratico: «Ribadiamo la necessità di un piano del traffico estivo che consenta di alleggerire il carico sul lungomare - affermano i Dem - dove nei momenti di sovraffollamento si rischia di impedire persino il transito dei mezzi di soccorso. Riproponiamo l’istituzione del pass per i residenti, magari a zone, come avviene in tanti comuni della Sicilia - aggiunge il Circolo - e la nostra idea è sempre quella di promuovere l’utilizzo delle bici durante le belle stagioni, anche se incide negativamente la mancanza di una vera pista ciclabile a norma e per l’intera lunghezza del nostro lungomare».