Venerdì 11 Ottobre 2024
Installati i cartelli con le prescrizioni, in larga parte però violate. Mancano i bagnini


S. Teresa di Riva. Raffica di divieti in spiaggia

di Andrea Rifatto | 31/07/2014 | ATTUALITÀ

10448 Lettori unici | Commenti 17

Gli ombrelloni rimangono perennemente sull'arenile

Sette divieti per disciplinare l’uso della spiaggia e delle strutture balneari di S. Teresa di Riva. È quanto riportano i cartelli installati ieri sul lungomare della cittadina jonica, a seguito dell’iniziativa dell’assessore Giovanni Bonfiglio, che detiene, tra l’altro, le deleghe a Turismo, Igiene e Sanità, volta a ristabilire l’ordine sull’arenile santateresino, soprattutto durante la stagione estiva. Le prescrizioni richiamano quanto previsto dal decreto emanato il primo giugno 2007 dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente, che disciplina l’attività balneare lungo le spiagge siciliane. Salta subito agli occhi il divieto, che sembra difficile da far rispettare, di “esercizio di qualsiasi attività, compresa la pesca dall'arenile, senza l'autorizzazione dell'autorità marittima che disporrà le prescrizioni necessarie ai fini della sicurezza dei bagnanti”. Farà sicuramente discutere, come ogni anno, il divieto di “transito, sosta e il bagno di cani e altri animali, anche se al guinzaglio”: rimangono esclusi soltanto i cani di salvataggio al guinzaglio e i cani guida per i non vedenti. I possessori di animali dovranno quindi rassegnarsi e rispettare la prescrizione, rinunciando a portare in spiaggia il proprio amico a quattro zampe per non rischiare di incorrere in sanzioni. Per loro al momento nessuna alternativa, perché a S. Teresa di Riva, così come nel comprensorio, non esistono aree dell'arenile attrezzate allo scopo, visto che in tutta l’Isola, ad oggi, sono solo tre le spiagge libere che possono accogliere i cani. Gli altri divieti riguardano: il tiro a secco di imbarcazioni, salvo casi di forza maggiore; lo svolgimento di giochi che possono recare danno o molestia a persone, come purtroppo già accaduto nei giorni scorsi, quali palloni, tamburelli, frisbee; l'accensione di qualsiasi fuoco sulla spiaggia, fenomeno che in particolare la notte di Ferragosto non conosce limiti; campeggiare o pernottare sull’arenile; produrre suoni molesti a mezzo di altoparlanti o di amplificatori di qualsiasi genere.
Bisognerà vedere, adesso, se i divieti rimarranno sulla carta o saranno applicati, considerato che sino a questo momento gran parte delle disposizioni non viene rispettata dai bagnanti, nonostante negli anni siano state diverse le campagne di informazione tramite l’affissione di cartelli e tabelle esplicative. Accanto alle prescrizioni e ai divieti nei confronti di quanti usufruiscono della spiaggia, bisognerebbe però affiancare il rispetto degli obblighi previsti dalla legge nei confronti dei Comuni, come la segnalazione del limite delle acque sicure e in modo particolare l’istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio in mare, di fondamentale importanza per la sicurezza di bagnanti. S. Teresa di Riva, a differenza di altri comuni del comprensorio, non ha mai avviato tale iniziativa: negli anni scorsi proposte in tal senso erano state avanzate dall’attuale presidente del Consiglio comunale, Danilo Lo Giudice, che dai banchi della minoranza sollecitò più volte l’amministrazione comunale, attraverso mozioni e interrogazioni, ad attivarsi per garantire la presenza dei bagnini sulla spiaggia, sottolineando come oltre ad offrire un servizio ai numerosi villeggianti e ai cittadini residenti, sarebbe stata anche un’occasione occupazionale per tanti giovani della nostra comunità. Ma evidentemente i buoni propositi di allora sono finiti oggi in secondo piano. Residenti e turisti segnalano inoltre come sia urgente un intervento di pulizia dell’arenile, invaso da rifiuti di ogni genere. 

 

Più informazioni: s. teresa  spiaggia  


COMMENTI

Danilo Lo Giudice | il 31/07/2014 alle 08:42:54

Per completezza di informazioni, non sono cambiati i buoni propositi del sottoscritto bensì i contributi che venivo assegnati per il servizio di vigilanza in spiaggia....infatti mentre oggi dovremmo farlo a totale carico per il comune, negli anni precedenti quando io ero consigliere di minoranza i costi erano coperti per il 50% dalla regione e per il 25% dalla provincia e solo la restante parte a carico del comune, che neanche la richiesta di contributo faceva...e ovviamente quelle si che erano delle occasioni perse!Un abbraccio

Pippo Sturiale | il 31/07/2014 alle 08:44:45

Ma forse non avete capito nulla! ... S. Teresa sta accoglendo i migranti: le tende servono a questo. ... quello che è vietato ai santateresoti ... è perché sarà permesso ai migranti ... ma non sono i migranti che scappano dalla fame e dalle guerre (che tanto rispetto e accoglienza meritano) ma quelli nostrani che dicono di fare turismo e che sarebbe opportuno questo spettacolo lo dessero a casa loro! ........ Caro Giovanni, i cartelli non servono ... occorre agire per eliminare lo sconcio ... anche se non è permesso l'uso cerca di mostrare il bastone, di cui sei maestro.

Andrea Rifatto | il 31/07/2014 alle 09:08:29

Che Regione e Provincia non stanzino più risorse è ormai noto, e infatti i Comuni che ritengono fondamentale attivare questo servizio provvedono autonomamente (vedi Furci Siculo). Uno sforzo per trovare le somme necessarie, in un bilancio che pare goda di ottima salute, credo si possa fare. Non dimentichiamo poi che è un obbligo di legge la presenza dei bagnini per 60 giorni sulle spiagge. Se poi si rinuncia in partenza...

Filippo Amato | il 31/07/2014 alle 10:21:50

...belle le regole, ma chi le fa rispettare? Dopo i primi giorni di controlli ai possessori degli amici a 4 zampe, tutto finito. Si ricomincia a vedere ciò che che c'era anche prima! La spiaggia è piena di accampamenti permanenti e nonostante i controlli a tappeto, nessuno facente parte del palazzo comunale nota nulla. Possibile? E degli ombrelloni piantati da giugno a settembre e mai rimossi? Ne vogliamo parlare? Come mai non è stato inserito nulla in proposito nelle regole da rispettare?

Giovanni Bonfiglio | il 31/07/2014 alle 11:07:09

Caro Pippo, hai perfettamente ragione..... altro che bastone ci vorrebbe per certe persone! Penso, che un Popolo civile non avrebbe bisogno di bastone, ma dovrebbe avere cura per l'ambiente in cui vive, sia che ne faccia parte integrante in quanto residente o se ne è ospite. Bisogna avere rispetto per le persone di qualsiasi età, non possiamo fare quello che vogliamo, ci vogliono regole e bisogna rispettarle nell'interesse di tutti. - Caro Andrea, Tu che incominci a conoscerci pensi che il Presidente del Consiglio o il sottoscritto rinuncino alla possibilità di creare dei posti di lavoro o alla sicurezza dei bagnanti? Sai che non è cosi. Provvederemo, se è possibile quest'anno o il prossimo.

Sergio Puglisi | il 31/07/2014 alle 13:19:04

Sinceramente non sono affatto sorpreso della scelta dell'amministrazione. Al di là della mia personale opinione riguardo i suddetti divieti, mi piacerebbe chiarire alcuni concetti per me importanti. Nonostante si continui ad ostinarsi nel ritenere santa teresa un paese a vocazione turistica, i divieti sulla spiaggia sono l'ennesima prova che chi ha un'opinione del genere è nettamente in errore. Al di là del turista, persona sempre ragguardevole chiunque esso sia (tranne qualche catanese a cui andrebbe veramente esposto un divieto di transito a santa teresa), la mia opinione si concentra sul santateresino, sull'autoctono, preferibilmente non troppo avanti con l'età. che prospettive di divertimento, di allegria e di contentezza estiva possono esserci in una spiaggia dove non posso uscire neanche un frisbee, dove non posso portare il mio cane neanche alle sei di mattina. Santa Teresa è la mia vita, ci sono nato e cresciuto, ho i parenti e le amicizie, uniche motivazioni per cui ancora non sono andato via, e purtroppo molti amici stanno iniziando a pensarla come me.

Sergio Puglisi | il 31/07/2014 alle 13:24:45

Ovviamente poi non ci sarà quasi nessuno a far rispettare i divieti. La situazione diventa paradossale se si considera che i cassonetti dell'immondizia presenti in spiaggia si contano sulle dita di una mano e vengono svuotati una volta a settimana. Inoltre, se qualche volta mi capitasse di alzare il gomito e di addormentarmi in spiaggia, la mattina dopo mi sveglierebbe il vigile con il verbale "multa per pernottamento sulla spiaggia"? questa è la prima cosa che mi sono chiesto dopo aver letto la voce divieto campeggiare o pernottare.

bel fiore | il 31/07/2014 alle 15:13:16

Perchè spendere soldi x costruire i campetti con le ruspe e poi mettete il divieto di gioco , soldi al vento.

triolo roberto | il 31/07/2014 alle 15:49:21

Il divieto piu' importante pero non viene citato quello do piantare l'ombrellone per tre mesi e fare diventare la spiaggia libera un lido privato.

roberto maria moschella | il 01/08/2014 alle 01:22:34

Lo sconcio della spiaggia e' solo una piccolissima aliquota della generale rilassatezza della nostra comunità' . L'elenco e' lungo ed il fattore dominante e' il non rispetto delle leggi esistenti alimentato dall'esercizio dello scaricabarile da parte di chi dovrebbe fare rispettare le leggi dello Stato. Per citare qualche esempio: altissima percentuale di autovetture che percorrono quotidianamente le strade cittadine con motori diesel fuorilegge e altamente inquinanti ( si vede e si sente) e nessuno vede; autocarri che emettono maggiori fumi e chi sa come passano la revisione collaudo; mezzi pesanti da cantiere a cui dovrebbe essere vietato percorrere certe strade e che viaggiano senza telo obbligatorio di copertura dell,ammasso sul cassone, nessuno vede; motociclisti che percorrono a folle velocità' la salita di via Portosalvo, e nessuno vede; scooter con marmitte rumorose che scorrazzano e nessuno sente; automobilisti che viaggiano a velocità' pericolosissime in pieno abitato, nessuno vede; locali pubblici che rimangono aperti tutta la notte che alimentano avventori ubriachi che molestano il sonno dei residenti,oltre ad essere un pericolo, e nessuno sente o vede; risto

roberto maria moschella | il 01/08/2014 alle 14:57:31

ristoranti che scaricano enormi volumi di rifiuti umidi nei cassonetti oppure li depositano accanto, come aggravante non si preoccupano di sigillarli o chiuderli in modo appropriato,causando fetore e disgusto, nessuno vuole vedere; ubriachi che escono dai locali notturni barcollando e che si mettono alla guida di auto che poi partono sparati a razzo; fracassoni con lo stereo al massimo che scorrazzano senza pudore, nessuno sente;........... mi fermo per non annoiare. Riguardo alla problematica della spiaggia bisognerebbe aggiungere qualche ulteriore nota riguardo gli arbusti secchi di canne o palme da alcuni ivi trasportati per ombreggiare, bisogna loro ricordare che sono pericolosissimi e vettori di infezione qualora con essi ci si ferisse, e in particolari modo per i bambini. Anche i chiodi che fuoriescono dai suppellettili in legno che qualcuno ha maldestramente realizzato sulla battigia a proprio uso e consumo, sono pericolosissimi per l'incolumità' dei bambini. Per non citare anche il problema dei fastidiosi ambulanti che ti transitano senza alcun rispetto fra i tuoi indumenti con le scarpe sporche e sputando sulla sabbia. Qui' non e' da sanzionare la maleducazione di taluni,

roberto maria moschella | il 01/08/2014 alle 15:03:52

non e' da sanzionare la maleducazione di taluni o definire incivile un automobilista, tutti questi soggetti infrangono impunemente le leggi, vanno definiti come criminali ed andrebbero perseguiti a norma di codice penale. Non sapevo che per far rispettare il codice penale vi fosse le necessita' di stanziare risorse finanziarie suppletive. Il personale delegato che dovrebbe tutelare la nostra incolumità', sicurezza e salute, che lo paghiamo a fare?

enzo am. | il 01/08/2014 alle 17:59:40

la generazione abituata alla società dei diritti deve capire che c'è anche la società delle regole e dei doveri. Un plauso a questo sindaco

enzo am. | il 01/08/2014 alle 18:02:53

leggo dal profilo privato del sindaco che in data 1 agosto sono stati effettuati controlli e multati per violazione dei divieti delle persone che usavano canne da pesca a mi etc in orario non consentito e ancora peggio un proprietario di cane che non ha raccolto le deiezioni del suo cane fatte nella sabbia ma le ha ricoperte. a voi le conclusioni. un doppio plauso al sindaco! grazie per lo spazio concesso

valeria cacopardo | il 02/08/2014 alle 00:49:06

ma non ci si potrebbe limitare ai divieti che si sa che causano seri danni alla spiaggia senza dover addirittura limitare anche la parte ludica del vivere la spiaggia? i controlli vanno eseguiti ma pensare che non sia nemmeno più possibile giocare in spiaggia è veramemente desolante..... per non parlare del dicorso cani...ma non basterebbe mettere degli orari e prevedere sanzioni solo per chi sporca e non usa il guinzaglio??? sarebbe come ignorare il fatto che tutti lasciano rifiuti in spiaggia! tipo mozziconi di sigaretta o fazzoletti... oppure il fattoc che nessuno riporta a casa il suo ombrellone e in pratica chi non ce l ha si ritrova con la spiaggia tappezzata senza un metro quadrato libero! mi passa la voglia di venirci ferie... e tanto poi alla fine, ogni anno la spiaggia è comunque sempre piu malconcia!!!

Alessio Leo | il 07/08/2014 alle 10:30:30

Mi spiegate il divieto di tirare la barca in secco? E dove sarebbe possibile tirare le centinaia di barchette che ci sono in spiaggia?

Placido Dell'Acqua | il 09/08/2014 alle 13:10:13

Ritengo giusto il rispetto delle norme emanate, ma naturalmente vorrei non criticare ma commentare, nel senso che a tutt'oggi il divieto non vale per le barche sugli scivoli e sulla spiaggia, perche????? e come tutti i divieti prima di emanarli bisognerebbe creare degli spazi anche piccoli per gli animali. Purtroppo ancora oggi siamo lontani dall'osservare norme al contrario anche per gli Enti locali che dovrebbero dare l'esempio. Naturalmente sono possessore di animali e nel rispetto delle norme imposte non porto il mio cane sull'arenile. Grazie per l'attenzione.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.