Santa Teresa, dalla Regione arrivano fondi per i danni della mareggiata di gennaio
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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La sabbia ha ostruito i sistemi di smaltimento dei reflui
Arrivano nuovi fondi a Santa Teresa di Riva dalla Protezione civile regionale per far fronte agli ingenti danni generati dalla violenta mareggiata del 17 gennaio, che ha provocato anche il crollo di un tratto di lungomare. Grazie alle risorse stanziate con l’Ordinanza del 2 luglio del capo del Dipartimento di Protezione civile per i primi interventi urgenti in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici del 10-14 novembre 2024 ad Acireale, Giarre e Riposto e il 16-17 gennaio e il 2 febbraio 2025 in provincia di Messina, il commissario delegato Salvo Cocina ha finanziato un intervento su Santa Teresa di Riva, secondo quanto inserito dal Comune nella ricognizione complessiva dei danni e degli interventi necessari. Alla cittadina jonica sono stati assegnati 50.000 euro per la pulizia delle stazioni di sollevamento della condotta della rete fognaria sul lungomare, delicati sistemi che sospingono i liquami all’interno del collettore lungo quattro chilometri che percorre la litoranea fino al depuratore di contrada Catalmo. Il 10 ottobre dal municipio sono state trasmesse le integrazioni richieste il 29 settembre dal Dipartimento regionale di Protezione civile e adesso è stato firmato il decreto di assegnazione somme e nomina del sindaco Danilo Lo Giudice come soggetto attuatore, per un più celere ed efficace espletamento delle attività. Il primo cittadino è tenuto ad attuare tempestivamente l’intervento necessario per la messa in sicurezza e dovrà procedere speditamente nelle varie fasi, fra cui la nomina del responsabile unico del progetto al fine della celere realizzazione dell’intervento con l’urgenza del caso. Un intervento di pulizia delle quattro stazioni di sollevamento (che provvedono alla raccolta e al rilancio dei reflui fognari) e di alcuni tratti del collettore è stato già eseguito nel corso dell’estate dalla ditta “Idromeccanica Srl” di Ragusa, incaricata l’11 giugno per una spesa complessiva di 41.301 euro, anche in considerazione dell’imminente stagione estiva e conseguente aumento della popolazione residente, per evitare problemi di malfunzionamento e di usura delle elettropompe di rilancio e sversamenti di reflui sulla spiaggia. A gennaio la Protezione civile regionale aveva concesso un finanziamento di 740.000 euro per la ricostruzione del lungomare crollato.












