Santa Teresa, arriva l'ok finale dalla Regione e partono i lavori nel torrente Portosalvo
di Andrea Rifatto | 24/03/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 24/03/2023 | ATTUALITÀ
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Le ruspe sono entrate in azione
È arrivato martedì il provvedimento finale della Regione che riconosce l’ottemperanza del Comune di Santa Teresa di Riva alle prescrizioni ambientali impartite un anno fa nell’atto di esclusione della Valutazione di impatto ambientale per la realizzazione del canale di gronda nel torrente Portosalvo, opera finalizzata alla difesa del centro abitato, e in particolare del quartiere Cantidati, dal rischio idrogeologico. Il lungo iter si è chiuso con il rilascio del via libera da parte dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente, dopo l’ultimo parere favorevole reso dalla Commissione Tecnica Specialistica nella seduta del 31 gennaio, nel quale è stato accertato che risultano ottemperate cinque condizioni ambientali, due ottemperate limitatamente alla fase di progettazione esecutiva (in un caso dovranno essere trasmessi i rapporti ambientali di monitoraggio per le fasi successive e nell’altro dovrà essere ottemperata in corso d’opera) e permangono due condizioni al momento non ottemperabili (una sarà rispettata in fase di cantiere). I lavori, finanziati nel 2019 dalla Regione con 1 milione 345mila 600 euro, sono già stati consegnati il 17 febbraio all’impresa “Soter Srl” di Maletto (Ct) per l’importo di 639mila 021 euro, considerato che l’intervento riveste carattere di urgenza in quanto si tratta lavori volti alla mitigazione del rischio idrogeologico di un torrente ma soprattutto che il Comune deve rispettare i termini di rendicontazione entro il 31 dicembre per non rischiare la revoca del finanziamento. Proprio per tale motivo è stato deciso di consegnare le opere pur in assenza della verifica di ottemperanza ambientale, considerato che il cronoprogramma prevede una durata di 300 giorni, anche perchè il Comune riteneva che l’ultimo parere inviato il 16 novembre, quello della Soprintendenza, verificasse già la condizione di ottemperanza e non fossero necessarie ulteriori valutazioni nel merito. Dopo l’arrivo del parere della Regione sono partiti i lavori. Il progetto esecutivo, redatto dagli ingegneri Giuseppe Morganti, Anna Tripodi e Sara Tascone, prevede la risagomatura dell’alveo del torrente Portosalvo (per 200 metri a monte si interverrà nel territorio di Savoca) tramite la regolarizzazione del letto di scorrimento con l’asportazione del terreno per sostituirlo con rivestimenti in materassini “Reno”, costituiti da gabbioni piatti con rete metallica riempiti con pietrame; per impedire che le acque acquistino velocità sono previsti 11 salti in gabbioni per mantenere le pendenze entro i limiti di sicurezza ed evitare erosione con asportazione di materiale e dissesto; le sponde dell’alveo in corrispondenza dei salti e nei punti di maggiore profondità saranno realizzate sempre in gabbioni, per avere una grande resistenza all’erosione ed alla spinta delle acque. Inoltre verrà realizzata una passerella carrabile in acciaio e cemento nel punto in cui esiste la stradella comunale taglia il torrente, all’altezza della scuola di Cantidati, per consentire di raggiungere in sicurezza fabbricati e terreni sulla sponda opposta che altrimenti rimarrebbero isolati.