Santa Teresa, a Misserio la voglia di democrazia... raddoppia: il sindaco crea il delegato
di Andrea Rifatto | 05/03/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/03/2023 | ATTUALITÀ
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Il delegato Patrizia Triolo e il sindaco Lo Giudice
Seppur le regole non lo prevedano, a Santa Teresa di Riva viene inventata una nuova figura: quella del delegato del sindaco per la frazione Misserio. Il primo cittadino Danilo Lo Giudice ha scelto con proprio decreto per tale incarico la cittadina Patrizia Triolo, investita del ruolo di “organismo di collegamento tra l’Amministrazione comunale e la frazione collinare affinché dia un supporto collaborativo e d’impulso all’azione amministrativa del sindaco, della giunta e del Consiglio”. Il provvedimento viene motivato dal sindaco con la richiesta giunta il 23 gennaio dalla presidente del Comitato di Quartiere Misserio-Fautarì, Floriana Amasi, che ha informato Lo Giudice dell’esito della riunione del 18 gennaio durante la quale è emersa la volontà di chiedere l’istituzione della figura del delegato, suggerendo quale soggetto adatto al ruolo, in nome e per conto dell’intero Comitato, Patrizia Triolo, componente dello stesso eletta alle ultime consultazioni con 21 voti, dopo nove anni da presidente. Così, dopo un mese di riflessione, in municipio è stata individuata la soluzione, visto che lo Statuto non prevede la figura del delegato, e la nomina è stata formalizzata come organismo di partecipazione popolare, consentito dall’articolo 84 delle norme statutarie, alla stregua dei Comitati di quartiere (anche se formato da un solo membro) che però sono disciplinati da un apposito regolamento. Il sindaco ha evidenziato nel decreto “la disponibilità e la conoscenza delle questioni socio-ambientali ed economiche della frazione da parte della prof.ssa Triolo, che da anni, si prodiga nella collaborazione con l’Amministrazione” e le ha assegnato compiti di “studio, analisi e verifica, con una funzione esclusivamente propositiva e di impulso”, mentre non avrà poteri decisionali, non potrà esercitare funzioni di competenza del sindaco e degli assessori, assumere atti a rilevanza esterna e di amministrazione attiva”, che restano ovviamente di competenza degli organismi amministrativi preposti. Una nuova figura che potrebbe configurarsi come un clone del presidente del Comitato di quartiere, ma evidentemente voluta dall’Amministrazione anche per creare un riferimento più forte nella frazione, visto che l’unico consigliere comunale originario di Misserio appartiene alla minoranza.