Sant'Alessio, l'aula consiliare a Puliatti e Pagano per riconciliare il paese - FOTO
di Andrea Rifatto | 02/06/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/06/2019 | ATTUALITÀ
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La scopertura della targa nell'aula consiliare
“Con questa intitolazione mettiamo la parola fine a cinquant’anni di separazione e odio nel segno della riconciliazione, un momento che tutto il paese aspettava, una scelta non politica ma morale e sociale di cui c’era disperatamente bisogno”. Le parole del vicesindaco Franco Santoro racchiudono tutto il senso della cerimonia con la quale ieri sera l’aula consiliare di Sant’Alessio Siculo è stata intitolata agli avvocati Antonino Puliatti e Luigi Pagano, sindaco dal 1970 al 1973 e poi amministratore fino al 2007 il primo, consigliere comunale dal 2002 al 2012 il secondo, entrambi impegnati in politica per il bene del loro paese. La cerimonia in municipio, iniziata con un Consiglio comunale che ha preso atto della volontà espressa dall’Amministrazione del sindaco Giovanni Foti di dedicare il luogo simbolo della politica ai due concittadini, è stata condotta dal consigliere Nino Lo Monaco e ha visto la presenza dei familiari di Puliatti, la moglie Giuditta Pecorella, il figlio Donatello con la moglie Antonella Serdoz e i nipoti Giorgio e Federico e di Pagano, la moglie Simona Ciatto, i figli Mariagiulia e Pietro e la sorella Daniela, oltre a parenti, amici, sindaci e amministratori di molti comuni tra Scaletta Zanclea e Giardini Naxos, l’assessore regionale alle Autonomie locali Bernardette Grasso, il deputato regionale Danilo Lo Giudice (sindaco di S. Teresa), rappresentanti del mondo delle scuola e dell’associazionismo, il parroco don Luciano Zampetti, esponenti delle Forze dell’ordine con il comandante della locale Stazione Carabinieri, luogotenente Vito Calì, il vicedirigente del Commissariato di Polizia di Taormina Renato Milazzo e il luogotenente Sebastiano Ferraro per la Guardia di Finanza di Taormina. “La sorte ce li ha tolti entrambi ma non dai nostri ricordi e stiamo facendo il nostro dovere, adesso questi due angeli custodi ci accompagneranno nelle nostre scelte con i loro preziosi consigli” ha aggiunto Santoro, che ha ricordato le vicende politiche degli ultimi cinquant’anni, a partire dalla storica vittoria del 1970 che portò Puliatti ad essere eletto sindaco e la rottura avvenuta tre anni dopo con l’avvocato Pietro Pagano, padre di Luigi, che fu sindaco dal 1973 al 1992. Puliatti fu poi vicesindaco dal 1993 al 1997 e presidente del Consiglio comunale dal 2002 al 2007, oltre che segretario della sezione Dc di Sant’Alessio per più di un trentennio. Il capogruppo di minoranza Concetto Fleres, pur condividendo quanto detto da Santoro in merito alle figure dei due alessesi, ha lamentato una mancanza di rispetto verso l’opposizione perché “la decisione dell’intitolazione è stata assunta dall’Amministrazione, con intenzioni manifestate singolarmente, senza coinvolgere la minoranza e altre forze del paese, definendola “frutto di trattative e ricerca di mantenimento di equilibrio della maggioranza” e “limitata a semplice operazione di immagine e passerella dove distribuire una sorta di medaglietta che accontenti esigenze e opportunità diverse”. Il sindaco Foti ha evidenziato come “in questi momenti non c’è maggioranza e opposizione ma la comunità, che su questi due nominativi, senza togliere nulla agli altri, non ha nulla da obiettare, perché hanno dato il loro tempo alla comunità e questo va ricordato ai giovani”. “Il rispetto delle istituzioni viene prima delle contrapposizioni politiche e delle appartenenze, avete fatto un bel gesto” ha aggiunto l’assessore Grasso. A intervenire anche il deputato Lo Giudice per un breve pensiero in memoria di Puliatti e Pagano. I familiari hanno poi scoperto la targa affissa nell’aula, insieme all'assessore Grasso e all'on. Lo Giudice, che riporta i nomi degli avvocati Antonino Puliatti e Luigi Pagano e l’Amministrazione ha consegnato loro delle targhe ricordo insieme ad un omaggio. Donatello Puliatti, nel suo intervento i ringraziamento, ha tracciato un ricordo della figura del padre, “appassionato del diritto e della politica ad ampio raggio e questa intitolazione sublima tutte le componenti della sua vita”, ricordando come credesse nella politica per passione e nella bontà della comunità alessese ed evidenziando come l’intitolazione dell’aula consiliare costituisca una riconciliazione istituzionale successiva a quella che c’era già stata a livello personale tra il padre e l’avvocato Pietro Pagano, “in cui Luigi ha fatto da collante”. Simona Ciatto, ringraziando l’Amministrazione per aver intitolato al marito l’aula consiliare, ha ricordato come Luigi Pagano sia sempre stato sensibile e vicino alla gente sia nella sua attività forense che in quella politica.