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S. Teresa, voglia di partecipazione dal basso: già 55 candidati ai Comitati di quartiere
di Andrea Rifatto | 22/07/2017 | ATTUALITÀ
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L'assemblea del Comitato Bucalo-Sparagonà
La diffidenza di quattro anni fa verso i nuovi organismi consultivi è solo un ricordo. È il primo dato che emerge al termine delle assemblee pubbliche per la raccolta delle adesioni per il rinnovo dei Comitati di quartiere, che avverrà tramite elezioni fissate per il 17 settembre, a cui hanno preso parte un buon numero di cittadini desiderosi di partecipare alla competizione elettorale o anche solo apporre la propria firma per manifestare l’intenzione a consentire la costituzione dei sei comitati, Barracca-Catalmo, Ciumaredda-Portosalvo-Cantidati, Centro-Torrevarata, Bucalo-Sparagonà, Giardino-Quartarello-San Gaetano, Misserio-Fautarì, “Siamo molto soddisfatti per la partecipazione che abbiamo registrato nelle sei piazze cittadine – afferma l’assessore ai Quartieri Domenico Trimarchi, che insieme all’Ufficio Elettorale sta seguendo l’iter burocratico – mancano poche firme per raggiungere la quota minima di 30 (15 per Giardino-Quartarello-San Gaetano e Misserio-Fautarì) e contiamo di chiudere nei prossimi giorni, anche se vi sarà tempo fino al 26 luglio”. Entro il 23 agosto sarà possibile presentare le candidature, minimo nove per ogni comitato. “Già 55 cittadini hanno confermato la loro partecipazione alla competizione elettorale da candidati – prosegue Trimarchi – e in dettaglio 12 per il Comitato Ciumaredda-Portosalvo-Cantidati, 10 per Barracca-Catalmo, 10 a Giardino-Quartarello-San Gaetano, 10 a Misserio-Fautarì, 7 Centro-Torrevarata e 6 per Bucalo-Sparagonà”. Sono in due comitati, dunque, non si è ancora raggiunta la soglia minima. Ma è solo questione di giorni. Alle assemblee nelle sei piazze, oltre al sindaco Danilo Lo Giudice, all’assessore Trimarchi e agli altri componenti dell’Amministrazione, è emerso come tanti cittadini siano spinti a partecipare alla vita politico-amministrativa anche dall’esito delle elezioni amministrative dell’ 11 giugno, quando proprio alcuni ex componenti dei Comitati di quartiere sono stati eletti in Consiglio comunale. Un’opportunità, dunque, per fare esperienza ed apprendere da vicino il funzionamento della macchina amministrativa, che tra cinque anni potrà tradursi in una candidatura per una carica vera e propria. “Per noi i Comitati di quartiere sono fondamentali – aggiunge l’assessore Trimarchi – perché più siamo e meglio è, visto che non è semplice controllare tutto il territorio, soprattutto le frazioni, in quindici tra consiglieri e assessori: un modo per favorire la democrazia partecipata e promuovere la politica inclusiva che abbiamo sempre professato”. Il 29 luglio verrà pubblicata la convocazione dei comizi, che si terranno dal 3 al 15 settembre. Domenica 17 settembre urne aperte dalle 8 alle 20. Affinché la consultazione sia valida è necessario raggiungere il quorum del 15% degli aventi diritto di ogni singolo quartiere: nel 2013 si arrivò al 33%.