Venerdì 19 Aprile 2024
Cambia la normativa. La competenza sulle aree demaniali passa al Comune


S. Teresa, si riparte da zero con Piano spiaggia e lungomare: le novità

di Andrea Rifatto | 06/03/2018 | ATTUALITÀ

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La spiaggia e il lungomare di S. Teresa

Come il gioco dell’oca, si riparte da zero. Per la seconda volta. Il Piano di utilizzo del Demanio marittimo di S. Teresa di Riva non riesce ad arrivare all’approvazione definitiva. Il documento aveva ricevuto il via libera dal Consiglio comunale il 12 aprile dello scorso anno ed era stato inviato alla Regione, dopo le modifiche volute dalla precedente amministrazione che ha cassato il documento redatto sotto l’esecutivo del sindaco Alberto Morabito, rimasto per tre anni fermo alla Regione in attesa di un’approvazione mai arrivata, perché giudicato viziato da “errori grossolani”. Sembrava fatta ma due mesi dopo, a maggio 2017, l’Assessorato Territorio e Ambiente ha emanato delle direttive specificando i nuovi adempimenti da seguire per la redazione dei Pudm. E così i Piani già inoltrati e redatti ai sensi della precedente normativa sono stati restituiti ai Comuni per essere aggiornati alle nuove linee guida prima di procedere all’approvazione definitiva. Tra questi anche quello di S. Teresa. Il nuovo elaborato, la cui redazione è stata affidata agli ingegneri Carmelo Sturiale di S. Teresa e Salvatore Iraci Sareri di Roccalumera, che hanno curato già la prima stesura, pianifica ancora una volta l’utilizzo della spiaggia per finalità pubbliche e iniziative private, l’utilizzo degli spazi destinati alle aree attrezzate per attività ludiche e sportive, attività commerciali, punti di ristoro, esercizi di ristorazione e somministrazione bevande, ormeggio, rimessaggio e noleggio natanti, porti ed approdi turistici, viabilità, sistemazione urbana e parcheggi. Oltre a ciò, disciplina la destinazione di numerose aree demaniali sul lungomare rimaste nel limbo da 30 anni, la cui gestione, in base alla nuova normativa, è adesso affidata al Comune. Il nuovo Pudm prevede su queste zone la possibilità di creare aree commerciali davanti le attività già esistenti, tenendo conto anche delle richieste pervenute durante il periodo delle precedenti osservazioni. E questa è una importante novità, perché significherebbe ridare decoro a numerose zone del paese finora trascurate e non utilizzabili in quanto di competenza del Demanio marittimo, a cui spettava rilasciare le concessioni.

Sempre nell’ambito della pianificazione del lungomare, esiste un progetto da 1,5 milioni di euro per la trasformazione di una superficie di 5.450 metri quadri alla periferia sud, nel quartiere Barracca. Nella prima area, che si estende su 2.550 mq tra via Famulari e piazza Stracuzzi, sono previsti 56 posti auto, di cui 2 per disabili, per 1.970 mq; 70 mq per area ristoro e 510 mq per verde, con la riqualificazione di tutta la fascia antistante la lottizzazione Ragno. Nella seconda zona, della superficie di 2.900 mq tra le vie Famulari e Gualtieri, sono previsti 44 posti auto (12 per disabili) e 10 posti moto per un totale di 2.200 mq compresa la viabilità, 50 mq per parcheggio bici, 190 mq per giochi bimbi, 170 mq per circolo ricreativo e area ristoro, 135 mq per area fitness e 135 mq per verde pubblico. Una trasformazione che sarà possibile solo tramite un finanziamento che l'Amministrazione proverà in futuro ad ottenere.

A breve il Pudm verrà approvato dalla Giunta santateresina e inviato al Dipartimento regionale Ambiente-Ufficio Territoriale di Messina per la verifica della conformità alle linee guida della Regione. In caso di risposta positiva, l’Amministrazione avvierà la procedura per l’ottenimento della Valutazione ambientale strategica e pubblicherà il documento all’albo pretorio per 30 giorni per le osservazioni da parte di portatori di interessi legittimi. Poi, dopo aver ottenuto il parere Vas, acquisirà i pareri tecnici in Conferenza di servizi, provvederà alle revisioni sulla base delle prescrizioni Vas e alle osservazioni e lo invierà al Consiglio comunale per l’approvazione. La delibera verrà quindi inviata all’Assessorato Territorio e Ambiente per l’ok definitivo. I tempi per completare l’iter del Piano di utilizzo del Demanio marittimo sono stimati in 15-18 mesi e dunque si potrà avere il nuovo Pudm santateresino non prima dell’estate 2019.


COMMENTI

Alessandro Barbera | il 07/03/2018 alle 08:36:03

bravi-benissimo andiamo avanti così. Complimenti a questa amministrazione.

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