S. Teresa, partono i lavori sulla Sp 23: dopo cinque anni sarà eliminata la voragine
di Andrea Rifatto | 16/12/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 16/12/2020 | ATTUALITÀ
1016 Lettori unici
Il tratto da ripristinare inghiottito dal torrente
Erano lavori attesi da cinque anni, adesso le ruspe sono entrate finalmente in azione e si conta di tornare alla normalità entro cinque mesi. Hanno preso il via, infatti, gli interventi di ricostruzione del tratto della Strada provinciale 23 Santa Teresa di Riva-Misserio inghiottito il 10 ottobre del 2015 dalla furia del torrente Savoca in piena, che fece crollare il muro di contenimento trascinando via 40 metri dell’arteria, letteralmente tagliata in due. Da allora si circola su una sola corsia ristretta, con una limitazione al transito per i mezzi con massa superiore alle 12 tonnellate e l’incubo per gli abitanti delle frazioni santateresine di Misserio e Fautarì, ma anche di quelle di Savoca, Casalvecchio e Furci, situate a monte, di rimanere isolati. Grazie ad un finanziamento da 600mila euro erogato lo scorso anno dall’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità a valere sui fondi ex Fas, stanziati nel 2017 dalla Regione con l’Accordo di Programma Quadro siglato con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'Agenzia per la Coesione Territoriale e l'Anas per interventi sulla viabilità secondaria in Sicilia, è stato possibile appaltare l’esecuzione delle opere di sostegno e rifacimento del piano viabile, progettate e approvate dall’ex Provincia lo scorso anno. I lavori sono stati consegnati all’impresa “Guarneri Srl” di San Cataldo (Caltanissetta), che ha offerto un ribasso del 35,35% sull’importo a base d’asta di 461mila 118 euro, aggiudicandosi gli interventi per un importo complessivo di 396mila 720 euro, di cui 318mila 512 per lavori e 78mila 207 per somme a disposizione. All’apertura del cantiere, al km 4 della Sp 23, erano presenti il responsabile della ditta Michelangelo Guarneri e i tecnici della Città metropolitana, che ha redatto il progetto con l’ing. Giovanni Lentini (che è anche direttore dei lavori) e i geometri Giovanni Pinto e Pasquale Chiaia, mentre responsabile unico del procedimento e collaudatore statico delle strutture sono rispettivamente l’ing. Rosario Bonanno e l’ing. Carmelo Battaglia. Il via libera finale alle opere è arrivato con le autorizzazioni rilasciate dall’Autorità di Bacino il 19 novembre e del Genio civile il 30 novembre, dopo i pareri favorevoli dei mesi scorsi emessi dall'Ispettorato Ripartimentale Foreste ai fini del vincolo idrogeologico e dal Comune di Santa Teresa sotto l'aspetto urbanistico. La ditta interverrà innanzitutto con la sistemazione dell’alveo del torrente, limitatamente alla zona vicina all’intervento, al fine di distanziare il corso dell’acqua (già abbondantemente distante e comunque con un flusso idrico totalmente escluso e lontano dall’intervento): poi si procederà con la realizzazione di un muro in cemento armato a sostegno della strada, realizzato su pali di fondazione da 80 cm di diametro trivellati fino alla profondità di 12 metri; il rifacimento della porzione di sede stradale e la messa in opera di guardrail e segnaletica orizzontale.