S. Teresa, pannelli e totem restano spenti: fondi della Regione buttati al vento - FOTO
di Andrea Rifatto | 11/01/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/01/2021 | ATTUALITÀ
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Uno dei pannelli informativi spenti
Far conoscere le particolarità e le potenzialità del territorio e fornire informazioni e servizi utili a turisti e cittadini. Erano gli ambiziosi obiettivi di due progetti che hanno visto la luce negli anni scorsi a Santa Teresa di Riva ma che a distanza di poco tempo sono naufragati. Con un particolare di non poco conto: le iniziative sono state finanziate dalla Regione con risorse per oltre 120mila euro, fondi pubblici la cui spesa non si è però tradotta in servizi fruibili dagli utenti. I due progetti in questione riguardano l’installazione di pannelli turistico-informativi e di punti di accesso info-telematici pubblici, posizionati in vari punti della cittadina jonica. Nel primo caso il Comune ha ottenuto nel novembre del 2013 dall’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo un finanziamento da 96mila 900 euro, secondo quanto previsto da un progetto esecutivo approvato nell’aprile 2012, per la realizzazione di adeguata segnaletica stradale e pannelli informativi, tramite la posa di tre maxi schermi a messaggio variabile, completi di hardware e software per la gestione da remoto, installati sul lungomare nella piazzetta in zona Portosalvo, in piazza Marina Militare Italiana e in piazza Quinto Reggimento Aosta (davanti l’ex municipio), oltre ad un pannello tattile posizionato sempre a ridosso dell’ex palazzo comunale. Intervento costato al termine dei lavori, ultimati a settembre del 2016, circa 80mila euro. Lo scopo era quello di “veicolare il turista e stimolarlo alla visita del luogo”, consentendo anche “la pubblicizzazione di eventi e iniziative in tempo reale e con costi risibili, risparmiando sulla produzione di manifesti cartacei (di scarsa visibilità) e contribuendo quindi alla salvaguardia ambientale, migliorando l’efficacia del messaggio”. Finalità sicuramente apprezzabili, ma tornando alla realtà i tre schermi (uno alimentato con pannello fotovoltaico e tre collegati alla rete elettrica) sono rimasti funzionanti poco più di un anno e da ormai molto tempo sono spenti. Il secondo progetto è invece quello relativo all’installazione di due infopoint, finanziati nel febbraio del 2015 con 43mila 310 euro concessi dall’Assessorato regionale risorse agricole e alimentari, posizionati davanti la scalinata del municipio e all’ingresso del Palazzo della Cultura: i due totem, con funzionamento touch-screen e monitor da 40 pollici, dovevano consentire all’utente di ricevere informazioni in tempo reale ed aggiornate su comune, attività commerciali, orari dei trasporti locali, indirizzi delle attività ricettive, manifestazioni culturali, servizi di ristorazione, mappe della città e dei sentieri naturalistici. Tutto a portata di click 24 ore al giorno. Ma anche in questo caso i due punti di accesso info-telematici sono spenti, quello davanti al municipio dopo pochi mesi dall’attivazione e adesso anche quello al Palacultura. I due infopoint dovevano anche fornire un accesso a internet per smartphone, tablet e computer portatili. Tutti i cinque schermi schermi presenti a Santa Teresa, dunque, rimangono neri.