Mercoledì 24 Aprile 2024
Ad un mese dall'inizio il collaudatore ha chiesto una sospensione dei lavori di 20 giorni


S. Teresa. Cantiere a rilento alla media "L. Petri"

di Andrea Rifatto | 25/09/2013 | ATTUALITÀ

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Il corpo A della scuola media "L. Petri"

Sorgono complicazioni in merito ai lavori di adeguamento sismico e strutturale della scuola media statale "L. Petri" di S. Teresa di Riva, iniziati lo scorso 26 agosto: il collaudatore statico, l'ing. Massimo Abate, ha infatti chiesto una sospensione dei lavori di 20 giorni, al fine di chiarire alcuni aspetti del progetto. Il 6 settembre, durante la prima visita di collaudo, il professionista incaricato ha effettuato un'attenta ricognizione del cantiere, constatando che erano già state eseguite opere di demolizione e scavo in corrispondenza delle fondazioni dell'edificio, con la messa a nudo delle armature portanti di alcune travi e di alcuni pilastri. Osservando lo stato dei lavori e verificando il progetto strutturale e le relazioni allegate, elaborati redatti dall'ing. Alessandra Giordano, il collaudatore ha notato come nei calcoli strutturali siano stati utilizzati valori di resistenza superiori a quelli effettivamente riscontrabili nella struttura, ricavati dalle indagini eseguite nel novembre 2010 dalla AM Consulting di Santa Teresa. Ai piani primo e secondo del corpo A, ad esempio, i prelievi di calcestruzzo sono stati fatti solo su due pilastri, mentre le travi non sono state oggetto di indagine: in fase di calcolo però è stato confermato il valore del progetto originario, senza che siano stati fatti prelievi di porzioni di armatura o prove pacometriche per individuare il posizionamento delle armature sia nei pilastri che nelle travi. E già durante la prima visita di collaudo l'ing. Massimo Abate ha notato che in alcuni pilastri non sono presenti le barre d'angolo, carenza che potrebbe evidenziare ulteriori mancanze costruttive. Un altro aspetto non secondario che interessa l'edificio della scuola media è la mancanza di adeguati giunti tecnici tra le tre diverse ale del complesso: giunti che hanno un'ampiezza di appena 1 cm e che non garantiscono una adeguata resistenza all'azione sismica. Situazioni che hanno portato l'ing. Massimo Abate a chiedere chiarimenti al progettista strutturale, vista anche l'importanza e la destinazione dell'edificio. Nel dettaglio il collaudatore statico ha chiesto di dare risposta a diversi quesiti, ovvero: perchè il progettista ha scelto di intervenire soltanto su un numero limitato di travi di fondazione e pilastri, alla luce dei modestissimi risultati dalle prove eseguite sulle strutture, e perchè ai piani primo e secondo si è operato soltanto su due pilastri nonostante l'assenza di dati sulle altre parti strutturali; quali soluzioni si prevede di adottare in merito all'esiguità dei giunti tecnici tra i corpi A, B e C del complesso, visto che l'ing. Alessandra Giordano ha esplicitamente evidenziato come "si ritiene necessario che tutte le strutture portanti dell'edificio vengano opportunamente adeguate nel rispetto dei canoni dell'edilizia antisismica, onde scongiurare l'insorgere di danni di apprezzabile entità in caso di sisma". L'ing. Massimo Abate si è riservato comunque di effettuare, a lavori ultimati, tutte le prove necessarie per verificare il comportamento della struttura e l'ottenimento dell'effettivo miglioramento alla risposta sismica. Anche l'impresa esecutrice dei lavori, la RI.CO. Costruzioni di Maniace, ha chiesto nei giorni scorsi chiarimenti ed integrazioni all'ufficio tecnico comunale in merito a differenze riscontrate tra i computi metrici estimativi e gli elaborati di progetto riguardanti le armature per il calcestruzzo armato, differenze che al momento compromettono la prosecuzione dei lavori. Anche la mancanza di disposizioni sulla dismissione e ricollocazione della centrale idrica antincendio ha creato rallentamenti ai lavori, in quanto l'impianto antincendio è in esercizio. Intanto il Rup incaricato per i lavori, il geom. Francesco Pagano, ha chiesto all'amministrazione la nomina di un professionista per un ulteriore supporto tecnico: la giunta comunale ha prontamente stanziato l'importo 2mila euro per tale scopo.
Il corpo A della scuola media statale "L.Petri" era stato chiuso a novembre 2010 perchè erano state riscontrate delle carenze strutturali; il 9 febbraio 2011 era stato dato incarico all'ing. Alessandra Giordano per la redazione di un progetto di adeguamento sismico e struttrale del corpo A. Il Comune di Santa Teresa nel 2011 aveva ottenuto un finanziamento di 262.550,20 euro dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, integrato con 20.651,34 euro provenienti dalle casse comunali, per effettuare i lavori, consegnati un mese fa all'impresa vincitrice della gara d'appalto. 

Più informazioni: media petri  


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