S. Teresa, inaugurato lo stadio da calcio ma manca... l'acqua calda: affidati nuovi lavori
di Andrea Rifatto | 15/11/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 15/11/2020 | ATTUALITÀ
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La zona spogliatoi dell'impianto sportivo
Nonostante sia stato inaugurato in pompa magna un mese fa, il nuovo stadio da calcio di Santa Teresa non è ancora completo in tutte le sue parti e mancano alcuni piccoli accorgimenti che sono però fondamentali per poter utilizzare a pieno tutta la struttura. Nel progetto finanziato dalla Regione con 1 milione 335mila euro non era infatti stata inserita l’installazione dei sistemi per la produzione dell’acqua calda sanitaria, anche se nell’elaborato iniziale era prevista la fornitura di un collettore solare, per un costo di circa 18mila euro, che poi a quanto pare successivamente è stata eliminata nell’aggiornamento del progetto. Dunque il Comune, per poter dare completa funzionalità all’impianto sportivo, si è attivato per procedere alla fornitura e all’installazione di un impianto di produzione di acqua calda per i bagni e i locali spogliatoio, nonché alla fornitura e alla posa in opera dei cavi per l'alimentazione dell'impianto di irrigazione e della cabina elettrica, altre opere non previste nell’intervento iniziale. Bisognerà inoltre provvedere a realizzare l’allaccio con la conduttura del gas metano. L’Ufficio tecnico comunale ha quantificato in 25mila 201 euro oltre Iva la somma necessaria per la realizzazione di questi lavori e l’Amministrazione comunale ha ritenuto conveniente, anche ai fini della certificazione finale complessiva degli impianti, richiedere alla impresa esecutrice dei lavori di ristrutturazione dello stadio, la “Effe Costruzioni” di Santa Teresa, la disponibilità alla esecuzione degli ulteriori interventi di completamento. La ditta si è resa disponibile ad effettuare le opere ed ha offerto un ribasso del 30% sull'importo quantificato, per un ammontare pari a 17mila 640 euro al netto dell’Iva. Intanto il Comune, a seguito del certificato di pagamento emesso dal responsabile unico del procedimento, il direttore dell’Ufficio tecnico geom. Francesco Pagano, ha pagato l’ottavo e ultimo stato di avanzamento lavori alla ditta esecutrice per un importo di 79mila 507 euro sui 955mila 991 totali dell’appalto. Anche gli spogliatoi dei campi da calcio e tennis, sia quelli destinati a giocatori che quelli riservati agli arbitri, dovranno essere dotati di arredi e attrezzature in modo da garantire la piena utilizzabilità di tutta la struttura sportiva. L’impianto ha ottenuto nelle scorse settimane l’omologazione dal Coni per ciò che riguarda la superficie di gioco in erba sintetica del campo da calcio e si sta lavorando adesso per avere anche l’agibilità per gli eventi pubblici, in modo da poter accogliere in futuro gli spettatori, nei limiti stabiliti dalle normative nazionali considerata l’emergenza sanitaria in atto, ma si spera al più presto a pieno regime. Al momento, comunque, i campi non sono utilizzati dalle società sportive visto il divieto di praticare attività sancito dal Governo.