Venerdì 11 Ottobre 2024
Il Comune gli ordina di abbattere cinque strutture. Lui si difende e attacca


S. Teresa, il prete e la chiesa abusiva da demolire: “Solo cattiverie, così fan tutti”

di Andrea Rifatto | 29/05/2019 | ATTUALITÀ

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Padre Broccio durante una celebrazione a Ligoria

“Sono solo cattiverie verso di me, non sono uno speculatore”. Ma quei 3mila metri cubi abusivi sono lì, li ha costruiti lui e senza alcun titolo edilizio, in violazione del Programma di Fabbricazione. In quel luogo sulla collina di S. Teresa di Riva dove per riunirsi in preghiera giungono da tutta la provincia e anche oltre. Padre Francesco Broccio lo ha chiamato “Parco della Divina Misericordia” e lo definisce sul suo sito internet “un centro di spiritualità dove si può usufruire, con un contributo simbolico, della foresteria, ideale per piccoli gruppi, o famiglie, o giovani, che volessero trascorrere qualche giorno di preghiera all’interno delle opere pastorali e riposarsi spiritualmente e fisicamente”. Peccato che la maggior parte di quelle strutture, in particolare l'edificio destinato a chiesa, siano abusive. Per divulgare la legge di Dio è stata violata quella degli uomini. Da un sacerdote. Il Comune contesta al carismatico don Broccio, parroco alla Sacra Famiglia fino allo scorso ottobre e attualmente guida delle frazioni di Savoca, di aver edificato cinque strutture abusive all’interno del complesso edilizio in contrada Ligoria dove ha sede la “Fraternità Carismatica Gesù confido in Te”, associazione di fedeli nata a Limina nel 2001 e da lui guidata. Il 15 aprile e il 6 maggio i funzionari dell’Ufficio tecnico con la Polizia municipale gli hanno fatto visita, dopo la richiesta di accertamento arrivata il 21 marzo dal Genio civile, scoprendo come rispetto a quanto autorizzato vi siano in realtà quasi 3mila metri cubi di volumetria abusiva. Il Comune ha quindi ordinato a don Broccio la demolizione entro 90 giorni di quanto costruito in assenza di autorizzazione e/o in difformità a due concessioni edilizie, una del 1992 rilasciata ad un vecchio proprietario, Giovanni Scarcella, e a quella in sanatoria del 2011 rilasciata all’ex sindaco Carmelo Iaria, da cui Broccio ha comprato nel giugno 2012 il fabbricato rustico esistente e il terreno intorno, oltre che in difformità alla dichiarazione di inizio attività rilasciata a settembre 2012 allo stesso sacerdote. Se non abbatterà, tutto passerà al patrimonio del Comune.

In arancione l'unico fabbricato risultante al Catasto. A destra la vista da Google

Nessuno si è accorto dal 2012 a oggi di cosa fosse stato costruito in contrada Ligoria? Strano, visto che lo stesso padre Broccio abbia sempre mostrato pubblicamente cosa ci fosse all’interno di quell’area e le sue celebrazioni, tra foto e dirette, siano visibili a tutti sui social network. Ma per far spingere fin lì tecnici e agenti è stato necessario un esposto al Genio civile di Messina. Il Comune ha quindi rilevato come sull'unico fabbricato autorizzato (corpo A, in cemento armato, due piani oltre interrato) vi sia stato un aumento di superficie sul prospetto sud-ovest di 6,60 mq e di volume pari a circa 25 mc; il resto è stato edificato in modo completamente abusivo, ossia: corpo B, la chiesa (struttura mista c.a. e acciaio su un piano con seminterrato per 2.110 mc), corpo C (due locali tecnici posti lateralmente di dimensioni 1,90 x 1,40 m e altezza 2,20 m con al centro un manufatto a pianta pentagonale con base, coincidente con il prospetto principale, di 7,80 m e profondità di circa 4,50 ad altezza di 3,15 m, per un totale di 107 mc); corpo D (struttura in muratura su piano seminterrato e copertura piana calpestabile per 153 mc) e corpo E (struttura in muratura su due piani con copertura in pannelli di lamiera coibentata per 552 mc e in aderenza due servizi igienici per 18,50 mc). L’ordinanza di demolizione (contro cui padre Francesco Broccio potrà fare ricorso al Tar o alla Regione) è stata inviata anche alla Procura della Repubblica di Messina, che sembrerebbe aver già acceso i riflettori su quel complesso edilizio tanto che sarebbero stati effettuati nei mesi scorsi dei rilievi aerei. Di quei fabbricati non vi è ovviamente traccia neanche al Catasto, ad esclusione del corpo A (foglio 9 part. 1931), accatastato ad aprile 2011 da Iaria come in corso di costruzione e ancora risultante come tale anche a nome di Broccio, mentre la particella dove sorge la chiesa (la 1991) è stata iscritta sempre da Iaria nel dicembre 2011 come area urbana (superficie di corte, priva di fabbricati, che ha una forte valenza urbana ossia non ha più le caratteristiche per essere censita come terreno agricolo) per 270 mq e tale è rimasta anche dopo la vendita. Tutto intorno, al Catasto risulta pascolo, mandorleto e fico d’india (anche una porzione di chiesa), per un totale di 6mila mq. Almeno sulla carta. Dunque quelle strutture sarebbero sconosciute al Comune anche ai fini dell’applicazione delle imposte ed è strano che nessun controllo incrociato abbia permesso di scoprirlo.

L'edificio destinato a chiesa nel "Parco della Divina Misericordia”

Ieri abbiamo sentito padre Broccio: “Una situazione delicata, preferisco che siano alcuni professionisti a seguire questa cosa e decidere come agire – ci ha risposto – ma sorrido, non penso di essere uno speculatore, bisognerebbe vedere in giro, sono delle cattiverie, un po’ di misericordia per le persone cattive e per quelli che vorrebbero pescare nel torbido, mi dispiace per la cattiveria, la gogna, le cattive azioni che si fanno, mi assumo la responsabilità di ogni mia azione e di quello che ho fatto. Capisco che viviamo in questo mondo e dobbiamo attenerci alle leggi di questo mondo, casomai non l’abbia fatto è giusto che si proceda. Però accanirsi contro una persona significa volere i caterpillar entrare da una parte del paese e uscire dall’altra, sappiamo quello che c’è - si difende - significa voler sparare sulla croce rossa. Se si vuole farlo ognuno faccia quello che vuole rispondo delle mie azioni. Ma visto che hanno iniziato con me – dice passando all’attacco – sarebbe opportuno continuare con tutti, visto che basta semplicemente fare un esposto al Genio civile. Eventualmente se l’esposto è stato fatto per padre Broccio, allora padre Broccio lo può fare verso tutti gli altri, ci sono tantissimi negozi che sono garage, tantissime lavanderie che sono attici. Io ho fatto un luogo di culto, ho chiesto come potevo farlo e mi è stato suggerito qualcosa, negato qualcos’altro. Rimango molto perplesso soprattutto per il chiasso mediatico che si vuole fare, ma rimango molto sereno, desidero capire perché si è iniziato così, se si è iniziato così significa che si vuole concludere peggio per tutto il resto del paese. Se vale per me deve valere per tutti”. E ieri sera sulla pagina Facebook della “Fraternità Carismatica Gesù confido in Te" ha postato un passaggio della Bibbia: "Essi ti faranno la guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per liberarti" dice il Signore.

Più informazioni: abusi parco della divina misericordia  


COMMENTI

Lo Sgarbinatore | il 29/05/2019 alle 10:22:45

Questo imprenditore-sacerdote tira su migliaia di metri cubi di fabbricati abusivi e vuole pure ragione? Un normale cittadino italiano non può nemmeno mettere una chiusura nel balcone senza incorrere in sanzioni penali, spero che questo ed altro tocchi pure a lui. Le minacce velate agli imprenditori locali di spifferare sulle le loro attività fa capire il calibro di questa persona che sarebbe pronta a togliere il pane dalla bocca a qualche padre di famiglia per vendicarsi della chiusura del suo busineness carismatico. Piuttosto pensi a pagare tutte le tasse arretrate su quelle strutture abusive e quindi nemmeno censite al catasto: alla faccia del porgi l'altra guancia!

Pippo Sturiale | il 29/05/2019 alle 13:33:44

La legge che ha permesso la costruzione di villette a schiera, in zona agricola, in deroga, alle cooperative edilizie, avrebbe permesso (utilizzando la stessa trafila) la costruzione di luoghi di culto! In effetti non si tratta di speculazione edilizia ed una soluzione andrebbe trovata: si tratta di un servizio alla comunità! Se, malauguratamente non si trovasse una soluzione, don Broccio non credo sia giusto che demolisca privando di un servizio la collettività e il Comune, acquisendo i beni, li potrebbe affidare allo stesso sacerdote per continuare la sua attività di evangelizzazione !

L'appoggiatore | il 29/05/2019 alle 17:21:13

Ho sbagliato mestiere dovevo fare anch'io il prete!!!!

Recensioni | il 29/05/2019 alle 21:25:02

Allucinante prete imprenditore e poi Pippo come puoi difendere l'indifendibile

Luigi Ferraro | il 30/05/2019 alle 07:17:37

ma i caxxi vostri mai eh... potranno passare anni ma sto paese non cambia manco con le bombe, chiddi vi meritati, chiddi do Signuri! TZE!

Papa Ratzinger | il 30/05/2019 alle 07:59:50

Caro compagno Pippo: le regole o valgono per tutti, oppure non valgono per nessuno ed ognuno fa come meglio crede. La collettività ed il comune per beneficiare di un bene non è tenuta al pagamento di alcun obolo, altrimenti il servizio si trasforma semplicemente in un business! Lode! Grazie Gesù! Alleluia!

L'appoggiatrice | il 30/05/2019 alle 08:00:46

I difensori dell'indifendibile che sono spuntati da qualche giorno sia su questa pagina web sia sui social fanno parte del clan legato al soggetto in questione. Naturalmente nulla vieta che in un paese libero ognuno la pensi come crede ma chiaramente alla luce delle interviste al prete e dei commenti infuocati dei fans carismatici ognuno può farsi una opinione su chi dietro le belle parole e la cristianità ostentata cela invece un'altra personalità molto lontana dell'etica cristiana: in fondo non è tutto oro ciò che luce...e soprattutto la gente non è tutta fessa!!

LIMINESE | il 30/05/2019 alle 09:55:00

Mi sembra che a Limina fosse già parecchio chiacchierato ed ecco il motivo del suo allontanamento.Probabilmente in Curia fanno come i politici. Li spostano solo di posto. Il Signor Sturiale non può attenersi al : così fan tutti| Cordialmente

Luigi Ferraro | il 30/05/2019 alle 12:45:23

L etica va valutata se conosce la persona, per come l ho conosciuto io il parroco é una persona squisita che mi ha aiutato durante un periodo difficoltoso legato a un luogo di residenza. La valutazione spetta a Dio. Distinti saluti

Pippo Sturiale | il 30/05/2019 alle 13:24:57

Pippo si firma e ci mette la faccia, gli altri (meno uno) si celano dietro l'anonimato! Ci si nasconde quando non si è propriamente fieri di quello che si fa! L'ordinanza, comunque, in caso di mancata demolizione, prevede l'acquisizione al patrimonio comunale. Che si possa trovare una soluzione, naturalmente nella legge, lo auspico. Non si tratta di fare eccezioni, ma di trattare tutti alla stessa maniera, al di là di quello che pensiamo personalmente.

Luigi Ferraro | il 30/05/2019 alle 17:00:56

cara appoggiatrice, considerando il suo commento mi fa capire che padre Broccio non lo ha conosciuto privatamente, quindi le sue parole può benissimo cestinarle dove meglio crede... il parroco è una persona squisita, disponibile alla soluzione dei problemi di natura psicologica che privata, ovviamente è una persona come tutte le altre. Se qui si contesta altro, ad asempio i suoi modi un po "avandguardistici/di raccolta fondi" sappia che la Chiesa Cattolica sopravvive delle offerte dei "fedeli".... qualunque religione o quasi adotta questi sistemi! lei può farsi solo un opinione, il giudizio spetta solo a Dio!. (censuratemi anche questo che ve leggo nel 2000 e mai piu)

L'appoggiatrice | il 31/05/2019 alle 12:27:11

Mi scusi sig. Ferraro questo individuo l'avrà pure aiutata in un momento di bisogno ma ciò non toglie che abbia costruito abusivamente e abbia così compiuto un reato. Se fosse stato realmente una persona corretta e che rispetta le leggi di Dio e della società civile avrebbe chiesto tutte le concessioni necessarie prima di fare quelle opere... non si può servire Dio e fregare il prossimo (inteso in senso ampio come umano consorzio)...solo che questa persona si fa forte dell'abito che indossa e ritenendosi intoccabile ha fatto un poco come gli pareva...quindi inutilmente cercate di difenderlo: e poi con tutto il torto che ha si permette pure di minacciare la gente in merito a presunti esposti che lui farà partire se tutto non verrà condonato! e lei questo me lo chiama atteggiamento cristiano... Gesù ha detto che bisogna rispettare le leggi diq questo mondo e non ha minacviato nessuno dalla croce anzi ha perdonato i suoi carnefici e l'umanità intera... il suo amico questo glielo ripete nelle omelie ma poi nella vita di tutti i giorni mi sa che dimentica tutto e fa un po' come gli pare!

L'appoggiatrice | il 31/05/2019 alle 17:15:31

e poi non vi vergognate a scrivere pure che raccoglie soldi con metodi all'avanguardia...quindi il suo donarsi alle persone in difficoltà in questa struttura ha un prezzo e non è il frutto di carità cristiana virtù che lui per primo dovrebbe mettere in pratica (visto che quando ha preso i voti ha fatto un bel giuramento riguardo a tale virtù)! Poi però nell'intervista dice di non avere fini speculativi...mah cose da mille e una notte:mettetevi d'accordo almeno!!e comunque quando si hanno problemi psichici esistono professionisti validi ..non ci si rivolge di certo al sacerdote a pagamento!!!

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