Mercoledì 04 Dicembre 2024
Dal prossimo anno sarà accorpato al liceo Scientifico


S. Teresa. Il Classico "Trimarchi": una realtà culturale da difendere

di Giancarlo Trimarchi | 19/06/2013 | ATTUALITÀ

5910 Lettori unici | Commenti 8

S. TERESA. Sempre più deleteria si rivela essere la politica della razionalizzazione scolastica che, intrapresa nel settembre del 2000, continua ad interessare gli istituti della riviera jonica con notevoli conseguenze sia per quanto riguarda l’amministrazione di tali strutture pubbliche, sia per quanto concerne la loro identità storica. A decorrere dall’anno scolastico 2013/2014 il Liceo classico “Enrico Trimarchi” di S. Teresa di Riva, già aggregato alla sezione staccata del Professionale “Antonello” di Letojanni ai sensi della Legge 59/97 e del D.P.R. 223/98, sarà soggetto ad un ulteriore dimensionamento e per questo accorpato al Liceo scientifico “C. Caminiti”. I due istituti, pur coesistendo ormai da diversi anni nel medesimo complesso architettonico, hanno un’individualità storico-culturale nettamente differente.

Chi era Enrico Trimachi

Nato nel 1943 come sezione staccata del liceo classico “La Farina” di Messina, il “Trimarchi” ottenne l’autonomia amministrativa il 19 settembre 1952 con decreto del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi e da allora ha sempre rappresentato uno dei più importanti poli di formazione presenti nel comprensorio jonico. Il nome che l’istituto porta è quello del prof. Enrico Trimarchi, nato a S. Teresa di Riva il 23 marzo 1910 e ricordato in particolare per il suo amore per la medicina a cui egli, dopo aver conseguito la maturità classica ed essersi laureato, dedicò tutta la sua vita sia come insegnante universitario sia in veste di medico sempre pronto a prendersi cura dei propri pazienti. “Mio padre – afferma il dott. Francesco Trimarchi, figlio di Enrico Trimarchi – è nato a Cantidati ed ha iniziato la propria educazione a S. Teresa fino al 1923 quando si iscrisse al liceo Maurolico. Imparò a leggere e a scrivere dalla maestra Lucia Aliberti di S. Teresa e mantenne poi per tutta la breve vita un profondo legame con la città che gli ha dato i natali”.

Un nome nuovo ma nel rispetto dell'identità di entrambi i licei

L’accorpamento con il “Caminiti”, previsto dalla legge di stabilità del 2012, determinerà non solo un taglio sostanziale al personale con la creazione di un'unica segreteria per entrambi i plessi, ma anche lo svilimento del valore storico e culturale delle singole realtà scolastiche. Di tale opinione è anche Angelo Garufi, il più anziano ex studente, classe 1926, del liceo classico di S. Teresa, che afferma: “Ho frequentato tale istituto quando ancora era una sede staccata del “La Farina” di Messina e posso a buon diritto affermare che questa istituzione scolastica ha occupato e continua ad occupare un posto di grande prestigio all’interno del comprensorio jonico contribuendo alla formazione di illustri personalità che si sono distinte nei vari campi del sapere per preparazione e professionalità. Il liceo classico “Enrico Trimarchi” ha alle sue spalle un insigne passato che le logiche razionalistiche volte all’accorpamento di più istituti rischiano di minare e mettere seriamente in dubbio”. Proprio riguardo questo spinoso argomento il 15 giugno scorso il collegio dei docenti ha deliberato all’unanimità che il polo scolastico si chiami “Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore Caminiti-Trimarchi” in modo tale da rispettare le identità di entrambi i licei.

Il figlio di Enrico Trimarchi: “Una decisione che mi rattrista”

Molto significative le parole del prof. Francesco Trimarchi che, intervistato per il nostro blog, sostiene: “Non sono in condizione di esprimere un giudizio sulla politica della razionalizzazione oggi di moda in Italia, né sui vantaggi che l’azzeramento o ridimensionamento di istituzioni culturali può avere sull’economia del Paese. Quanto alla scomparsa dell’intitolazione ad Enrico Trimarchi del liceo classico della sua città, questo non può che rattristarmi soprattutto per la cancellazione di un nome che ha rappresentato per S. Teresa, per tutta la provincia e per la vicina Calabria un riferimento culturale e di umanità per decenni. Il fatto che a più di 50 anni dalla scomparsa vi sia ancora memoria di questo straordinario personaggio rende la decisione politica ancora più dolorosa”. Anche il dirigente scolastico del “Trimarchi” dott.ssa Giovanna Mosca è del parere che il nome dell’istituto debba essere mantenuto in quanto riconoscimento della dignità culturale del plesso. I metodi della razionalizzazione travisano l’importanza stessa della scuola, non più intesa come luogo di formazione della persona, ma come semplice bacino di utenza. Il liceo classico “Enrico Trimarchi” ha una storia che non può essere messa in discussione da semplici provvedimenti politici e la sua intitolazione fa onore ad uno degli uomini più illustri di S. Teresa.

 

Guarda l'intervista di Giancarlo Trimarchi al dirigente scolastico Giovanna Mosca

Più informazioni: liceo classico santa teresa  


COMMENTI

Francesca Gullotta | il 20/06/2013 alle 10:11:49

Un articolo importante, che dovrebbe essere divulgato ovunque nel territorio per sensibilizzare l'opinione pubblica, al fine di difendere l'identità del più antico liceo della zona jonica. Tutti insieme ci dobbiamo impegnare affinchè il nome dell'illustre prof. Enrico Trimarchi non scompaia e venga ricordato e con lui la storia del LICEO CLASSICO di S.Teresa di RIva.

Carmelo Cutrufello | il 20/06/2013 alle 11:31:07

Cari amici, ricordo con piacere gli anni trascorsi al Classico, sicuramente come i più divertenti della mia giovane vita. Vorrei dire che leggeste l'accorpamento dell'Istituto in modo positivo, come un'opportunità. Sappiate vedere in prospettiva: il classico, tramite l'integrazione con altri e diversi istituti, potrebbe colmare le sue lacune legale al rapporto con il mondo del lavoro e con il successivo percorso di vita dello studente. Ciò che si deve evitare, a mio modo di vedere, è un appiattimento verso il basso del livello dell'Istituto, che avvengano commistioni nei metodi di valutazione e gestione delle criticità. Nei prossimi anni la sfida che si pone davanti alle scuole superiori è instradare i giovani verso un percorso finalizzato al placement. Vedrete che se sapremo interpretare correttamente questa occasione avremo tutti da guadagnarci. Cari saluti e in bocca al lupo a tutti i maturandi. Noi che ci siamo passati sappiamo bene quello che si prova! E come diceva sempre Saro: "AD MAIORA"

Pippo Sturiale | il 20/06/2013 alle 14:15:15

Sono stato alunno del liceo classico Trimarchi, ho insegnato nel liceo scientifico e, poi nel liceo classico. Mi sono sempre chiesto perché erano due realtà divise e, spesso, contrapposte: mi era sempre sembrata una corbelleria questa dicotomia. Ora che si vuole usare la ragione, per meri interessi di bottega, si fa polemica. Plaudo alla unificazione!

Santo Trimarchi | il 20/06/2013 alle 14:56:14

Sicuramente l'articolo è importante e di valore, soprattutto perchè realizzato da un giovane studente di talento e con l'obbiettivo di sottolineare l'identità storica e culturale del Liceo Classico di Santa Teresa di Riva, che il provvedimento di razionalizzazione in atto non disconosce e non può inficiare in alcun modo. Il passato ed il prestigio del Liceo Classico nel comprensorio jonico non sarà di certo sminuito dall'accorpamento con il Liceo Scientifico"C.Caminiti", istituzione altrettanto prestigiosa del territorio sia per il nome, sia per il passato se pur più recente, sia per la qualità della cultura espressa, sia per la dignità e la pregevolezza degli studenti che si sono affermati nel nostro ambiente ed anche in Italia ed all'estero, raggiungendo traguardi ragguardevoli. Per questi motivi il dimensionamento va considerato come una risorsa in più, anzi è sempre l'unione che rende forti e fa la differenza, potendo rappresentare per la zona un vero punto di riferimento e la misura giusta per progredire ed offrire un servizio educativo - culturale tale da saper affrotare le sfide della nostra sovietà. E' sempre meglio allargare i propri confini e guardare orizzonti aperti!!

Ex studente classico | il 20/06/2013 alle 18:00:48

Che peccato: il Classico è passato da padrone di casa ad ospite. Prima ha concesso i locali allo scientifico ed ora gli tolgono anche il nome e l'autonomia. Dispiace, speriamo almeno che si avrà un solo ufficio di segreteria così si recuperano locali per le aule.

Francesca Gullotta | il 20/06/2013 alle 18:01:48

Mi sembra opportuno precisare che l'articolo vuole sensibilizzare l'opinione pubblica a difendere il nome del Liceo Trimarchi, pur nella consapevolezza che l'unione con il liceo Caminiti, possa rivelarsi un'opportunità. Sorge, però, spontanea la riflessione sulla difficile organizzazione di un istituto con sedi a Francavilla, Giardini Naxos, Letojanni e Santa Teresa e, poi, non è fattore secondario, la perdita di posti di lavoro con la conseguente mobilità di risorse umane e professionali.

Guest 78 | il 21/06/2013 alle 16:42:19

Credo che il Liceo Trimarchi conserverà' la propria individualità' ed il proprio prestigio nonostante l'accorpamento al Caminiti:lo spessore umano e culturale di alcuni suoi studenti,tra cui l'autore dell'articolo, garantiscono questa affermazione. La perdita di posti di lavoro ed il disagio di chi sarà' costretto a subire la mobilità' costituiscono ,invece, il vero aspetto negativo!

Pippo Sturiale | il 22/06/2013 alle 07:32:04

Ma quando i vari "ministri" non senza portafoglio ma senza competenza variavano il numero di alunni massimo per classe (alzandolo) e quello minimo per formare la classe (sempre alzandolo), provocando quindi una restrizione di insegnanti e di personale ausiliario, dove erano quelli che ora protestano. E queste persone, precarie, sono andate a casa ! Certo la perdita di posti di lavoro è sempre una tragedia, non certo però il trasferimento o il riutilizzo! Comunque non è certo il nome che porta la scuola quello che da lustro, ma il come la scuola sia stata in grado di essere centro di cultura (di vera cultura) e su questo, a cavallo del millennio, qualche periodo buio, con confusione tra l'essere e l'apparire, lo ha attraversato. Ad maiora, a cose migliori ... ce n'è bisogno!

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