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S. Teresa, il 118 resta senza ambulanza. Il Consiglio chiede l'apertura h24 del Pte
di Andrea Rifatto | 22/07/2016 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/07/2016 | ATTUALITÀ
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Il presidio di piazza Municipio senza mezzo di soccorso
Grave disservizio per le popolazioni di diversi centri della riviera jonica e dell’hinterland. Da due giorni, infatti, la postazione 118 di S. Teresa di Riva è senza ambulanza, in quanto il mezzo ha subito un guasto meccanico che lo ha reso inutilizzabile. La Sicilia Emergenza-Urgenza Sanitaria (Seus), società che gestisce il servizio di trasporto per il 118 sull’intero territorio regionale, ha trasportato l’ambulanza in officina per provvedere alla riparazione (sostituzione della frizione) ma nel frattempo non ha inviato nessun mezzo sostitutivo al presidio santateresino, che ha competenza nel territorio compreso tra Sant’Alessio Siculo e Roccalumera compresi i centri collinari, in quanto non c'è nessun veicolo disponibile. Medici e soccorritori sono dunque costretti a rimanere fermi nella postazione di piazza Municipio senza poter intervenire in caso di emergenza. Le chiamate vengono dirottate sulle postazioni di Letojanni e Scaletta Zanclea, con il risultato che si producono inevitabilmente dei ritardi negli interventi, il cui numero aumenta sensibilmente nel periodo estivo, visto che il territorio viene coperto con un’ambulanza in meno. Considerato il fine settimana e il giorno festivo, si rischia adesso che almeno fino a lunedì il 118 santateresino sia fuori servizio. Rimane invece regolarmente aperto il Presidio territoriale di emergenza (Pte), nell’orario dalle 8 alle 20. Proprio in merito al Pte, oggi pomeriggio il Consiglio comunale di S. Teresa ha approvato all’unanimità in seduta urgente la richiesta di apertura h24 della struttura. In Aula (assenti Sandro Triolo, Carlo Naccari e Carmelina Rigano per la maggioranza, Franco Brancato in minoranza) non è intervenuto il sindaco Cateno De Luca, così come era stato annunciato dal presidente del Consiglio Santino Veri, ma ha preso la parola l’assessore alla Sanità Gianmarco Lombardo, che ha spiegato l’importanza di poter garantire l’assistenza durante tutto l’arco delle 24 agli utenti che si recano al presidio di piazza Municipio. “In altre località al Pte è affiancata la guardia medica e dunque dalle 20 alle 8 non si patiscono particolari disagi – ha evidenziato Lombardo – mentre a S. Teresa sorgono problemi sia per i pazienti che per i medici: i primi rischiano di subire danni alla salute dopo essere stati dirottati altrove nella fascia oraria dalle 20 alle 8, mentre il personale sanitario potrebbe essere accusato di omissione di soccorso”. L’assessore ha ricordato che l'Amministrazione comunale ha inviato 20 giorni fa una lettera all’Azienda sanitaria provinciale chiedendo al direttore generale Gaetano Sirna di aprire il Presidio territoriale di emergenza anche nelle ore notturne, quantomeno nei mesi di luglio e agosto, annunciando la disponibilità a compartecipare alle eventuali spese da sostenere. Fino ad oggi, però, non è giunta alcuna risposta. Il Consiglio, accogliendo anche l’invito del presidente Veri ad esprimersi compatto su questa importante questione, ha così votato per sollecitare l’Asp a sbloccare la situazione, anche se i vertici non sembrano intenzionati ad assumere iniziative in tal senso.