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S. Teresa di Riva, l'Amministrazione rinuncia al progetto di mobilità urbana
di Gianluca Santisi | 22/09/2016 | ATTUALITÀ
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Il pulmino per i servizi socio-assistenziali
Va in archivio sotto la voce “non realizzato” uno dei punti programmaticidell’Amministrazione comunale di S. Teresa di Riva, guidata dal sindaco Cateno De Luca. Il progetto di mobilità urbana non si farà. Lo ha annunciato il vicesindaco Danilo Lo Giudice intervenendo su Facebook in risposta a una residente che aveva chiesto notizie sull’attuazione del servizio. “Abituata in passato a vivere in una città creso sia importantissimo creare un trasporto urbano in questo paese – aveva scritto rivolgendosi all’amministratore – non solo utile per le persone che non sono munite di auto, ma anche per gli studenti dei licei che sono residenti a S. Teresa e sono costretti a percorrere a piedi molta strada da Sparagonà o da piazza mercato”. “Il trasporto urbano non è una cosa così semplice come appare – ha replicato Lo Giudice – in quanto necessita di autorizzazione regionale con nomina di alcune figure e apposita società partecipata che lo gestisce e relativi costi elevati. Abbiamo acquistato due pulmini per il servizio scuolabus e un terzo che utilizzeremo per servizi socio-assistenziali (anziani/disabili) da e verso i centri medici o riabilitativi. Pur essendo nostra idea quella di istituire un servizio urbano – ha concluso il vicesindaco – approfondendo la materia ci siamo resi conto che non è sostenibile per un solo pulmino e in una cittadina come la nostra”. Il progetto, annunciato nel 2013 dall’allora vicesindaco Nino Famulari, prevedeva l’acquisto di un autobus da destinare al servizio navetta lungo il perimetro della Statale e del lungomare e di un minibus per il collegamento con le frazioni collinari di Fautarì e Misserio. Ad agosto 2015 il sindaco Cateno De Luca aveva annunciato che da giugno a settembre di quest’anno sarebbe stato avviato in via sperimentale il servizio di trasporto urbano con l’utilizzo di un minibus che avrebbe consentito il collegamento Nazionale-Lungomare con le borgate Giardino-Misserio. “Se l’esperimento avrà l’esito sperato si procederà all’acquisto di altri due minibus per istituire definitivamente il servizio di trasporto urbano – dichiarò un anno fa il primo cittadino – decongestionando il traffico cittadino e garantendo collegamenti costanti tra il centro urbano e le periferie”. Idea che adesso va definitivamente in soffitta.