Articoli correlati
S. Teresa. L'autobus di città per snellire il traffico
di Gianluca Santisi | 29/07/2013 | ATTUALITÀ
di Gianluca Santisi | 29/07/2013 | ATTUALITÀ
3419 Lettori unici | Commenti 2
Un rivoluzionario piano di mobilità urbana è allo studio dell'Amministrazione comunale di S. Teresa di Riva. L'obiettivo è quello di disincentivare l'uso delle auto in modo tale da rendere più fluida la circolazione e alleviare contemporaneamente il grave problema della carenza di parcheggi. Considerato, però, che l'uso delle bici non ha mai preso piede nella cittadina jonica, così come nei comuni limitrofi, l'unica soluzione al momento appare quella di dotare S. Teresa di un efficiente sistema di trasporto pubblico. Se ne parla da anni ma mai nessuna amministrazione aveva tentato di affrontare concretamente la questione. L'attuale sindaco Cateno De Luca lo aveva promesso in campagna elettorale ed ora, conti alla mano, si dice pronto a fare sul serio. Per l'attuazione del progetto sono già stati messi in Bilancio i fondi necessari e il via libera dovrebbe arrivare questa sera con l'approvazione dello strumento di programmazione finanziaria da parte del Consiglio comunale. Il piano, a cui sta lavorando l'assessore alla Viabilità e vicesindaco Nino Famulari, consisterà nell'acquisto di un autobus che farà da navetta lungo il perimetro urbano di Nazionale e Lungomare, le due principali arterie del paese. Un altro minibus sarà invece acquistato e messo al servizio delle frazioni collinari di Misserio e Fautarì. Un intervento che, secondo una prima stima, potrebbe costare tra i 250 e i 300mila euro. "Questa operazione – ha confermato il presidente del Consiglio, Danilo Lo Giudice - ci permetterà di migliorare la quotidianità dei nostri concittadini attraverso un servizio di trasporto urbano lungomare-nazionale che verrà garantito con l'autobus cittadino. Il minibus verrà invece destinato per il collegamento con le frazioni che saranno interessate da 6-7 corse giornaliere. Il personale verrà reperito tra i dipendenti comunali in possesso delle relative qualifiche. L'iniziale costo verrà ammortizzato negli anni ma sopratutto ci permetterà di offrire alla comunità ulteriori servizi aggiuntivi che oggi non possiamo dare".