Giovedì 18 Aprile 2024
Si riparte da zero con due novità nel bando. Una ditta annuncia il contenzioso


S. Teresa, annullata la gara per la mensa scolastica dopo la segnalazione di illegittimità

di Andrea Rifatto | 24/11/2019 | ATTUALITÀ

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Il sindaco Danilo Lo Giudice e la dipendente Rosa Chillemi

Si riparte da zero per l’affidamento del servizio di refezione scolastica nelle scuole di S. Teresa di Riva per l’anno in corso e i prossimi due. Venerdì la responsabile del procedimento, Rosa Chillemi dell’Ufficio Pubblica Istruzione, ha revocato la determina dirigenziale del 10 ottobre, e ogni atto consequenziale, con la quale era stata avviata la procedura negoziata per l’importo di 545.000 euro, alla cui firma aveva fatto seguito l’invio della documentazione alla centrale unica di committenza per l’espletamento della gara d’appalto. Determina messa in discussione da una ditta catanese, con una segnalazione di illegittimità inviata tramite il proprio legale in municipio il 31 ottobre nella quale si contesta il passaggio in cui il Comune chiede, in caso di aggiudicazione, “la piena disponibilità giuridica di un centro cottura proprio, munito di ogni autorizzazione per la preparazione, confezionamento e distribuzione di circa 37.000 pasti necessari per ogni anno scolastico e ubicato ad una distanza di non oltre 20 km da S. Teresa”, clausola inserita dall’Ente in quanto il centro cottura comunale nel plesso “Felice Muscolino” non sarà disponibile quando inizieranno i lavori  di ristrutturazione dell’edificio.

La responsabile del procedimento ha replicato alla ditta spiegando che tale clausola va rispettata solo in caso di aggiudicazione della gara e non è un requisito per parteciparvi ma il legale della ditta catanese ha ribadito che “costituisce di fatto un requisito di partecipazione e non di esecuzione del contratto e rappresenta comunque un elemento di distorsione dei costi del partecipante alla procedura di gara a causa della richiesta capacità organizzativa aggiuntiva per l’impresa”, chiedendo l’eliminazione di tale richiesta dal bando “al fine di evitare un sicuro contenzioso, con inevitabile ritardo nell’avvio del servizio pubblico ed inutile dispendio di tempo e risorse finanziarie pubbliche e con conseguente eventuale responsabilità amministrativa per danno erariale a carico del responsabile del procedimento”. L’avvocato ha fatto comunque presente come tale previsione contrasti con il decreto dell’Assessorato regionale della Salute del 20 maggio 1996 che prevede come “la distanza tra il centro di produzione pasti e il punto di consumo non deve essere superiore a 50 km”, contestando la delibera Anac richiamata dal Comune che si riferisce alle regioni Abruzzo ed Emilia Romagna ma non può applicarsi alla Regione Sicilia, in cui vige una specifica normativa. La responsabile del procedimento ha quindi adeguato il bando al decreto regionale, allargando l’area di riferimento di altri 30 km.

Altra novità riguarda l’individuazione della ditta, che avverrà non più con procedura negoziata ma aperta, “considerato che l’importo a base di gara si presenta ingente e per garantire una maggiore concorrenzialità ed anche per individuare un soggetto gestore che possa mantenere degli elevati standard qualitativi – scrive Rosa Chillemi – è opportuno e conveniente individuare quale sistema di scelta del contraente quello relativo alla procedura aperta ove, qualunque operatore economico interessato può presentare un'offerta in risposta ad un avviso di indizione di gara”, senza dunque dover essere invitato. Procedura negoziata che era già stata avviata dalla centrale unica di committenza con l’invio delle lettere d'invito alle ditte e che dovrà dunque essere sospesa. Il Comune con successiva determina provvederà quindi alla scelta del contraente per l'affidamento del servizio di refezione scolastica, tramite procedura aperta. Ciò potrebbe causare un allungamento dei tempi per la nuova aggiudicazione, rendendo necessaria una seconda proroga (la prima scadrà a dicembre) all’attuale gestore, la “Ristorseve gestione e servizi” di Severino Bucalo.


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