Lunedì 09 Dicembre 2024
Dopo le lamentele del personale il Comune ha liquidato le somme ferme ad aprile


Roccalumera, pagati alcuni mesi di indennità alla Polizia locale: restano ancora arretrati

di Andrea Rifatto | 03/02/2024 | ATTUALITÀ

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Finora i mesi arretrati erano otto, adesso scendono a quattro

Si sblocca, seppur parzialmente, la situazione relativa al mancato pagamento delle indennità al personale della Polizia locale di Roccalumera. L’ultima liquidazione risaliva a luglio, quando l’Area Amministrativa aveva impegnato le somme per il periodo compreso tra l’1 gennaio e il 30 aprile di quest’anno, per un totale di 6mila 367 euro, ma da allora i pagamenti si erano interrotti. Adesso la responsabile del settore, Angelica Caspanello, ha liquidato le somme spettanti per i mesi di maggio giugno, luglio e agosto, per un totale di 6mila 091 euro, che saranno versate ai cinque addetti del’Ufficio di Polizia locale per il pagamento degli importi relativi a turnazione, reperibilità e lavoro esterno, spettanti oltre al normale stipendio. Nelle scorse settimane ispettori, agenti e ausiliari hanno scritto alle responsabili dell’Area Amministrativa e Finanziaria del municipio, Angelica Caspanello e Rossella Rigano, oltre che alle rappresentanze sindacali unitarie e ai sindacati, chiedendo con sollecitudine il pagamento delle proprie indennità, maturate e non ancora liquidate, e che a partire dall’1 gennaio di quest’anno si provvedesse alla liquidazione con cadenza mensile, come previsto dalla legge. 

Adesso è arrivata una prima tranche delle somme riguardante i mesi estivi, quando il lavoro è stato intenso e gli operatori della Polizia Locale sono stati sempre a disposizione per svolgere i servizi e garantire la presenza in tutte le occasioni, tra servizi diurni, serali e notturni, nei giorni festivi e in occasione di manifestazioni e feste religiose, oltre ai servizi di polizia stradale, amministrativa e giudiziaria. Rimangono ancora da pagare gli ultimi quattro mesi del 2023 ed è già trascorso il primo mese del 2024 e dunque permane il ritardo nel pagamento delle indennità che non può protrarsi ulteriormente.


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