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Roccalumera, l'ispettrice "sotto indagine" promossa a capo dei vigili: parla il sindaco
di Andrea Rifatto | 17/06/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/06/2023 | ATTUALITÀ
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Per il regolamento l'incarico spetta al più anziano
Epurazione? Promessa elettorale? Per il sindaco nulla di tutto ciò, soltanto un normale atto di rotazione interna, che sta però facendo discutere in municipio e fuori, dove c’era già chi dava per certa questa mossa. A Roccalumera il primo cambio nel Palazzo avviene alla Polizia locale, dove il neo primo cittadino Giuseppe Lombardo ha deciso di nominare un nuovo coordinatore, l’ispettrice Giuseppa Parisi, che ha preso il posto dell’ispettore principale Salvatore Villari, nominato nel 2021 dopo il pensionamento della collega Grazia Puglisi, in quanto unità più anziana in servizio secondo quanto previsto dal regolamento comunale. L’ispettrice Parisi è al momento “sotto indagine” da parte degli organi interni del Comune per un caso di violazione delle norme in materia di obbligo di astensione e conflitto di interessi, in quanto ha curato da responsabile del procedimento l’iter per la cessione di due mezzi dismessi dell’ente a due privati, uno dei quali era il genero. Sindaco, perchè ha deciso di cambiare il coordinatore della Polizia locale? Che idea si è fatto della vicenda della cessione dei ciclomotori? Non sarebbe stato più opportuno attendere la conclusione delle indagini prima di effettuare la nomina? Se dovesse arrivare una sanzione disciplinare, rivedrà la sua scelta? Attuerà la rotazione del personale anche in altri Uffici?
“È una figura che ha solo il compito di organizzare i turni di lavoro, forse all’esterno viene visto come il comandante, ma non comporta mansione superiore nè una maggiore remunerazione, la responsabilità rimane alla dirigente dell’Area Amministrativa. Voglio fare una prova, voglio migliorare il servizio e per farlo non potevo affidare il ruolo sempre alla stessa persona. È un incarico a termine, per tre mesi, per capire se cambiando il coordinamento, anche per la gestione del personale, possiamo fare di meglio. La delega alla Polizia locale l’ho tenuta io, ho detto ai cinque agenti che sono il loro sesto collega: se il nuovo coordinatore mi darà prova di essere più dinamico e operativo sull’organizzazione del personale bene, sennò cambierò nuovamente”.
“C’è un procedimento disciplinare in corso, non do giudizi prima che si concluda. Secondo me la storia è lunga, ci sono più attori coinvolti oltre chi in questo momento è oggetto della verifica. È stato dato un termine entro cui fornire giustificativi, il segretario presiede la commissione disciplinare e compete a lui, bisogna difendersi dentro la commissione e non sugli articoli di stampa”.
“Assolutamente no, allora significa ad esempio che chiunque riceva un avviso di garanzia debba fermarsi. Per me il nuovo coordinatore è un agente come tutti gli altri”.
“Al momento non dico nulla, dipende quale sarà la responsabilità e se verrà accertata. È una procedura interna e non capisco come sia uscita fuori la notizia”.
“È prevista una riorganizzazione anche per le mansioni, se ci sono categorie che vanno potenziate in termini di fabbisogno del personale lo vedremo nei prossimi tre mesi, ho dato indicazioni per migliorare la macchina amministrativa, non mi va bene come era impostata, voglio riorganizzarla io. Non c’è un’attività mirata a punire o a valorizzare qualcuno, voglio una macchina più dinamica e non voglio avere contenziosi come in passato, dove il Comune è stato soccombente. E comunque cambiare è una prerogativa del sindaco”.