Roccalumera, lavori non pagati nell'alloggio confiscato: la ditta si rivolge al giudice
di Andrea Rifatto | 02/10/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/10/2022 | ATTUALITÀ
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L'alloggio completato in via torrente Allume
Oltre al danno di non aver ancora incassato il finanziamento, la beffa di vedersi ordinato dal Tribunale il pagamento di interessi e spese. È il rischio che il Comune di Roccalumera vuole scongiurare dopo aver ricevuto un decreto ingiuntivo dall’impresa che ha realizzato di lavori di messa e sicurezza e completamento dell'immobile confiscato alla criminalità in via Torrente Allume. Gli interventi sono stati appaltati nel marzo 2021 alla ditta “Romeo Costruzioni Srl” di Roccalumera, per l’importo di 73mila 553 euro, grazie al contributo da 170mila euro assegnato dal Ministero dell’Interno dopo la partecipazione ad un bando nazionale con il progetto “Leg@l-Lab”. Chiuso il cantiere, però, la società non ha ricevuto i pagamenti per quanto svolto e si è rivolta al giudice per ottenere il versamento della somma 64mila 312 euro oltre interessi di mora, relativa a due fatture non saldate. A marzo di quest’anno, infatti, era stato liquidato solo il primo stato di avanzamento lavori pari a 6mila 177 euro. Il responsabile unico del procedimento, l’ing. Salvatore Barbera dell’Ufficio tecnico, ha fatto presente in una nota inviata all’Amministrazione comunale che i lavori non sono stati pagati in attesa dell’accreditamento delle somme dal Governo, evidenziando la correttezza dell’operato dell’Ufficio e anche l’accettazione, da parte della ditta “Romeo Costruzioni”, del pagamento successivo all’accreditamento del contributo. La giunta ritiene quindi ingiustificata l’ingiunzione di pagamento della sorte capitale e ancor di più degli interessi e delle spese del procedimento a proprio carico dell’ente e ha quindi deciso di autorizzare il sindaco a presentare opposizione al decreto ingiuntivo per evitare che diventi esecutivo, nominando un legale.