Roccalumera, il sindaco ordina la "schedatura" dei condomini contro i furbetti dei rifiuti
di Andrea Rifatto | 16/06/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 16/06/2023 | ATTUALITÀ
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Rifiuti non sempre esposti correttamente in strada
Una "schedatura" dei residenti nei condomini per avere certezze su chi produce e conferisce i rifiuti e poter controllare e sanzionare eventuali violazioni delle regole. È quanto ha deciso il sindaco di Roccalumera, Giuseppe Lombardo, firmando un’ordinanza finalizzata al miglioramento del servizio di raccolta differenziata porta a porta, avviato nel 2018. “In prossimità dei grandi condomìni si verificano numerosi conferimenti non conformi, compromettendo il decoro urbano e causando problemi igienico-sanitari - scrive il primo cittadino nel provvedimento - e per eliminare tale situazione è necessario che l’ente sia in possesso dell’anagrafica condominiale, al fine di effettuare il censimento di tutte le utenze presenti in ciascun condominio”. L’ordinanza impartisce anche ulteriori direttive in capo agli amministratori di condominio che operano su tutto il territorio comunale, al fine di poter concretamente provvedere alla raccolta dei rifiuti in conformità alle regole sancite dai precedenti provvedimenti del 2018 e del 2021. A tutti gli amministratori è stato ordinato di comunicare all’Ufficio Tributi del Comune, entro 15 giorni, i dati dell’anagrafe condominiale e tutte le variazioni che nel tempo dovessero verificarsi curandone l’annotazione nel registro, ai fini del censimento dell’utenza e anche per la verifica dell’esatta corrispondenza tra i contenitori concessi in comodato d’uso dal Comune e il numero e tipologie di utenze presenti nel condominio. Inoltre vi è l’obbligo di apporre in un’area condominiale visibile anche dall’esterno una targa con l’indicazione del nome di chi amministra il condominio, l’indirizzo dell’ufficio, telefono, email e pec, con recapito telefonico di pronta reperibilità per i casi urgenti. Alla Polizia locale è stato dato incarico di controllare il rispetto dell’ordinanza e in caso contrario di applicare le sanzioni amministrative. L’Ufficio Tributi dovrebbe comunque essere già a conoscenza dei dati di ogni singola utenza Tari (tassa rifiuti) legata ad un alloggio con i dati catastali che lo identificano, così come il kit dei mastelli per il porta a porta consegnato cinque anni fa dovrebbe essere intestato al titolare dell’utenza. Ma evidentemente qualcosa ancora sfugge e non sempre si riesce a risalire agli autori delle violazioni per sanzionarli: “Vogliamo verificare se tutti gli utenti abbiano ritirato i mastelli perchè qualcuno potrebbe ancora conferire i rifiuti senza i contenitori - commenta il sindaco Lombardo - ed implementeremo i controlli sopratutto sul conferimento del residuo secco (indifferenziato). Inoltre ho provveduto a diffidare il direttore di esecuzione del contratto affinché verifichi l’effettivo svolgimento del servizio da parte della ditta secondo quanto previsto dal contratto”.