Giovedì 29 Maggio 2025
Ricorrenza celebrata da Amministrazione e Bersaglieri con il ricordo dei caduti


Roccafiorita festeggia i 75 anni del santuario sul Kalfa, simbolo di sacrificio e speranza

di Redazione | ieri | ATTUALITÀ

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Il momento di ricordo al monumento dei Caduti

Era il 1950 quando a Roccafiorita veniva eretto il Santuario della Madonna dell’Aiuto sul Monte Kalfa, un luogo che da decenni rappresenta un faro di fede e spiritualità per l’intera comunità e non solo. In occasione del 75esimo anniversario della costruzione, l’Amministrazione comunale e  l’Associazione nazionale Bersaglieri della provincia di Messina hanno organizzato una cerimonia, grazie anche al patrocinio dell’Assemblea regionale siciliana. I festeggiamenti si sono aperti con una santa messa officiata da padre Paolino Malambo sul Monte Kalfa, dove il santuario domina il paesaggio e custodisce una profonda devozione popolare, seguita con l’alzabandiera e la deposizione da parte dei bersaglieri di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, donata dal presidente dell’associazione “Tradizione, Ambiente e Turismo”, Peppino Russo. Un atto simbolico e profondo, che ha trovato speciale risonanza nelle parole pronunciate dal presidente provinciale dell’Associazione nazionale Bersaglieri, Giovanni Saglimbeni: «La commemorazione dei caduti è un obbligo morale e culturale che tutti dovremmo sentire dentro di noi - ha sottolineato - ricordando i nostri caduti li facciamo rivivere nei nostri cuori». Con queste parole, è stato ricordato il sacrificio di migliaia di giovani partiti con una cartolina precetto verso un destino ignoto e che in molti casi non hanno più fatto ritorno. Il Santuario della Madonna dell’Aiuto, come ha sottolineato il presidente, fu costruito proprio da reduci e familiari dei caduti e oggi continua ad essere un segno tangibile di memoria, speranza e impegno per la pace.

«Nel ricordare questo anniversario, vogliamo lanciare un grido di dolore e di speranza affinché i governanti riescano a fermare questi momenti di guerra che rischiano di coinvolgere il mondo intero», ha aggiunto il presidente, richiamandosi anche all’articolo 11 della Costituzione italiana che ripudia la guerra. Interessante e commovente è stato anche l’intervento di Salvatore Todaro, cugino dell’omonimo eroe di guerra che ha tracciato tra storia ed aneddoti personali e familiari, il percorso dell’eroe, Medaglia d’Oro al valore, sia nella vita che nella professione di marinaio accentuandone i valori umani, professionali e gli ideali di Patria. Al calar del sole, il cuore della cittadina è stato animato dalla sfilata della fanfara dell’Associazione nazionale Bersaglieri “MOVM Magg. G. La Rosa”, di Castroreale-Barcellona Pozzo di Gotto in corteo per le vie del paese. La cerimonia si è conclusa con i saluti istituzionali del sindaco Concetto Orlando e da un coinvolgente concerto della fanfara suggellando una giornata intensa, che ha unito il rispetto per il passato alla volontà di costruire un futuro fondato su pace, libertà e coesione civile. In un mondo in cui risuonano ancora venti di guerra, la voce dei bersaglieri si fa oggi portavoce di una missione chiara: «Vogliamo essere forti della nostra storia, con i nostri principi, le nostre tradizioni, e con le azioni di pace nel mondo, affinché i nostri figli possano apprezzare i valori e la bellezza della pace e della libertà».


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