Mercoledì 24 Aprile 2024
I costi per le ambulanze sostitutive nei casi di sosta prolungata nei Pronto soccorso


Ritardi del "118", saranno gli ospedali a pagare

di Andrea Rifatto | 06/04/2014 | ATTUALITÀ

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La consegna del paziente deve avvenire in massimo 15 minuti

Stop ai ritardi delle ambulanze del 118 negli interventi di soccorso. L’assessore regionale della Salute Lucia Borsellino ha firmato lo scorso 4 marzo un decreto che stabilisce di attribuire a carico della Azienda sanitaria in cui insiste la struttura ospedaliera sede di Pronto soccorso il relativo costo per il servizio dell’ambulanza sostitutiva, che viene attivata dalle Centrali Operative 118 in forza delle cosiddette “convenzioni in eccedenza”. L’annosa questione riguarda il mancato rispetto dei tempi di affidamento dei pazienti ai Pronto soccorso ospedalieri da parte degli operatori 118, tempi che le direttive assessoriali emanate negli anni hanno fissato in massimo in 15 minuti.

Le Linee guida - protocolli e procedure – Servizio Sues 118 Sicilia, approvate con il D.A. n. 1187 del 30 aprile 2010, stabiliscono infatti che per quanto concerne l’affidamento del paziente all’ospedale di destinazione, la consegna alla figura sanitaria delegata alla ricezione e al triage deve essere effettuata nei 15 minuti previsti dalle indicazioni emanate dall’assessorato della Salute. Nei casi in cui gli operatori del 118 superino il tempo di sosta stabilito presso i Pronto soccorso, sono obbligati a compilare una “Dichiarazione di non conformità alla direttiva assessoriale in materia di consegna del paziente trasportato dai mezzi Sues 118 al Pronto soccorso”. Ritardi che secondo l’assessorato regionale comportano ripercussioni sull’efficienza ed il buon funzionamento del sistema di emergenza-urgenza, con relativo aggravio di costi, rendendosi necessario il ricorso all’ambulanza sostitutiva anche attraverso le cosiddette “convenzioni in eccedenza” con privati.

Le strutture ospedaliere siciliane sedi di Pronto soccorso erano già stata invitate, con una disposizione emanata nel febbraio 2013 dal Dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute, a porre in essere tutte le azioni volte a garantire il regolare flusso delle ambulanze del 118; ai presidi ospedalieri era stato comunicato che qualora non fosse stata trovata tempestiva soluzione al superamento del limite temporale di 15 minuti, il relativo costo per l’utilizzo delle ambulanze dei privati sarebbe stato addebitato alle aziende inadempienti. Situazione che è rimasta immutata dopo un anno con il perdurare delle medesime criticità, che ha portato l’assessore Borsellino ha decidere di regolamentare su tutto il territorio regionale modalità e tempi di affidamento del paziente che giunge attraverso i mezzi del Sues 118 della Regione Siciliana all’ospedale di destinazione, adottando protocolli e procedure standard per una migliore efficienza di tutto il sistema.

Saranno dunque le aziende ospedaliere inadempienti a farsi carico dei costi sostenuti dalla Regione per l’utilizzo di ambulanze private nei casi di ritardo nel completare la procedura di accettazione del paziente giunto con i mezzi di soccorso del 118. Un tentativo quindi di porre freno ad una situazione che perdura da anni e che arreca danno sia alla funzionalità del sistema di emergenza-urgenza 118 sia ai pazienti, costretti a subire disagi per il prolungarsi dei tempi di attesa.

Il compito di monitorare i tempi di esecuzione dell’attività di affidamento del paziente presso le aree di Pronto soccorso, annotando le anomalie e il mancato rispetto del limite temporale di 15 minuti, come pure il relativo costo per il sevizio reso con le ambulanze sostitutive in forza delle c.d. “convenzioni in eccedenza”, viene affidato alle Centrali operative 118 competenti per territorio. Sarà compito di queste strutture inviare la documentazione, con cadenza mensile, al competente servizio “Programmazione dell’emergenza” dell’assessorato regionale della Salute, per il conseguente provvedimento di addebito all’azienda sanitaria di riferimento del relativo costo.

Più informazioni: salute  118  ritardi ambulanze  


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