Articoli correlati
Riaperta la passerella tra Furci e Roccalumera dopo 100 giorni di ‘passione’
di Andrea Rifatto | 12/06/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/06/2019 | ATTUALITÀ
2063 Lettori unici | Commenti 1
Le prime auto transitate questa mattina
Dalla demolizione alla riapertura. Di mezzo quattro mesi travagliati dove è scesa in campo anche la politica regionale, per una struttura che ha ricevuto più attenzioni in 100 giorni che in quindici anni. Oggi la passerella sul torrente Pagliara, che collega i lungomari di Furci e Roccalumera, è stata riaperta al traffico. Rimarrà utilizzabile fino al 30 settembre, secondo quanto stabilito dall’ordinanza congiunta firmata dai due sindaci, per snellire la circolazione nei mesi estivi. A differenza del passato non vi potranno però transitare i mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate, per evitare problemi all’incrocio con il lungomare furcese. Una riapertura arrivata con qualche giorno di ritardo rispetto alla data programmata dell’1 giugno, per via dei lavori in corso per la risagomatura dell’alveo del torrente e di sistemazione della segnaletica orizzontale e verticale, ultimata questa notte dal Comune di Roccalumera sulla sponda di propria competenza. Interventi, quelli nel letto del Pagliara, costati 150mila euro stanziati dal Commissario di governo contro il dissesto idrogeologico e ordinati direttamente dall’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, sceso in campo a metà marzo perché investito della questione dal consigliere comunale di Sant’Alessio Saro Trischitta, che accogliendo le richieste giunte dai cittadini, rappresentati da Francesco Puglisi di Roccalumera, si è speso per bloccare la demolizione, unica soluzione fino a quel momento valutata come possibile e accettata dal sindaco di Furci Matteo Francilia, a differenza del collega di Roccalumera Gaetano Argiroffi che si è sempre opposto. L’assessore ha quindi chiesto al Genio civile di bloccare l’ordinanza di demolizione della passerella in vigore già dal 2009 e di avviare l’iter per la progettazione di un ponte stabile, contestualmente alla pulizia e risagomatura del torrente a tutela della pubblica incolumità per consentirne l’apertura nei mesi estivi. Al termine di questo periodo è staoa promesso l’abbattimento della struttura, in quanto nel frattempo il Governo regionale interverrà stanziando le somme per costruire il nuovo ponte. Un impegno che Marco Falcone ha preso con gli amministratori e il territorio. A Roccalumera la questione è finita al centro di un’interrogazione della minoranza consiliare, presentata ieri per chiede imotivi del ritardo nell’apertura della passerella. “Sabato 8 giugno i lavori di messa in sicurezza idraulica relativi alla passerella erano stati conclusi e, pertanto si sarebbe potuto procedere alla riapertura – scrivono i consiglieri Rita Corrini, Ivan Cremente, Tiziana Maggio e Antonio Scarci – e la segnaletica orizzontale e verticale dal lato di Furci era stata realizzata mentre era del tutto mancante dal lato di Roccalumera. Una minima attività programmatoria avrebbe dovuto portare gli amministratori Roccalumeresi a predisporre quanto necessario in modo da poter arrivare pronti per l’apertura una volta eseguiti i lavori di messa in sicurezza”. Al sindaco e all’assessore alla Viabilità si chiedono quindi “le motivazioni che hanno impedito la programmazione delle forniture e dei lavori necessari alla riapertura della passerella, creando un disagio alla viabilità ed agli utenti della strada, che hanno dovuto affrontare il primo vero e proprio “fine settimana estivo” (8 e 9 giugno) senza questa importante arteria di collegamento, nonostante l’impegno profuso dall’assessore regionale e dai suoi uffici per mantenere gli impegni presi”.