Venerdì 09 Maggio 2025
L'iter per il rilascio della valutazione di impatto ambientale per i quattro svincoli


Rampe A18 raddoppio ferroviario, depositate le integrazioni: ecco gli impatti su Itala

di Andrea Rifatto | 07/05/2025 | ATTUALITÀ

865 Lettori unici

Il progetto delle rampe di uscita e ingresso a Itala

Depositate al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica le integrazioni progettuali richieste il 24 febbraio per il rilascio della valutazione di impatto ambientale per la costruzione degli svincoli provvisori di cantiere sull’autostrada Messina-Catania, previsti a Taormina, Sant’Alessio Siculo, Nizza di Sicilia e Itala, a servizio dei cantieri del raddoppio ferroviario, finalizzati a ridurre il transito dei mezzi pesanti sulle strade cittadine. Rete Ferroviaria Italiana e Consorzio Messina-Catania hanno presentato gli elaborati rispondendo alle richieste di chiarimenti e ai quesiti del Ministero, con l’invio di relazioni paesaggistiche, geotecniche e ambientali per meglio specificare come saranno realizzate le opere. Adesso si riaprono i termini per l’invio delle osservazioni entro 15 giorni da parte del pubblico, che potrà fornire anche nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi. Le attenzioni sono puntate soprattutto sullo svincolo di Itala, contestato dal Comitato “Difendiamo Itala-La verità sempre” per gli impatti che avrà sul territorio, che ha proposto di realizzare le due rampe di ingresso e uscita non sulla carreggiata verso Messina ma su quella opposta. L’intervento prevede la realizzazione di un’intersezione temporanea tra l’autostrada A18 e via Itala superiore e vicolo San Giacomo, ad est dell’autostrada, con l’entrata in direzione Messina dei mezzi di cantiere provenienti dalla viabilità locale (via Itala Superiore) e l’uscita con innesto su vicolo San Giacomo. Il flusso di mezzi di cantiere lungo la viabilità locale stimato è pari a 20 veicoli/giorno e cautelativamente si stima che tale riduzione dei flussi sia di circa il 50%, con 0,50 veicoli/ora lungo le rampe dello svincolo. I progettisti scrivono che «nello studio di fattibilità tecnico-economica prodotto a novembre 2023 furono già considerati gli aspetti territoriali e l’attuale utilizzo delle aree a ridosso del nastro autostradale (lato monte, direzione Catania)», dove però «sono previste galleria Quali, deviazione della viabilità esistente comprensiva di uno scatolare, rilevato ferroviario per l’alloggio del marciapiede e fermata viaggiatori (Itala-Scaletta), viadotto e piazzale adibito a parcheggio definitivo della nuova stazione con la relativa strada di accesso». 

Dunque non è possibile attuare lo scenario 2, ossia la realizzazione dello svincolo in altra posizione, poiché «le opere in costruzione e la loro localizzazione rendono infattibile lo sviluppo dell’interconnessione della carreggiata direzione Ct tra il torrente Itala (incluso l’imbocco della galleria GI19) e la Sp 20 (incluso l’imbocco della galleria GI18) per una lunghezza complessiva di circa 320 metri. Queste considerazioni - concludono i tecnici - hanno quindi determinato univocamente le scelte progettuali». Affermazioni ritenute «valido riscontro alle alternative ed alle osservazioni proposte dal comitato di cittadini». Nella relazione paesaggistica viene evidenziato che «da un punto di vista visivo e/o paesaggistico l’intervento costituisce un elemento di disturbo al paesaggio circostante in quanto ne modifica, seppur temporaneamente, la morfologia andando a modificare la quinta arborea esistente che separa anche visivamente l’urbanizzato di Itala Marina dall’autostrada» e viene ricordato che «l’opera ha carattere temporaneo (circa cinque anni) e una volta dismessa si dovrà procedere al ripristino dello stato dei luoghi». In conclusione, i progettisti dello svincolo provvisorio di Itala affermano che «le scelte progettuali non hanno impatti rilevanti sul contesto di riferimento», che «l’intervento ricade in aree vincolate ai sensi del D. Lgs. 42/04, art. 1, commi a) e c) per cui è necessaria la richiesta di autorizzazione paesaggistica, le fasi costruttive sono vincolate a mantenere indisturbato il transito dei mezzi sull’autostrada ed in esercizio il transito sulla Provinciale mentre sarà possibile parzializzare il traffico sulla strada locale per la realizzazione degli interventi».


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.