Sabato 22 Novembre 2025
I commenti dopo il via libera annunciato dalla Regione, tra chi esulta e chi protesta


Raddoppio ferroviario, reazioni opposte alla variante Taormina. Giallo sulla linea attuale

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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L'attuale linea a binario unico rimarrà attiva?

Reazioni contrastanti alla “variante Taormina” al progetto del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, che ha incassato il via libera dalla giunta Schifani. Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, ha preso atto con soddisfazione «che le richieste del Comune di Taormina e dell’intero territorio sono state recepite e condivise - ha commentato - lo sforzo, il lavoro tecnico e il confronto serrato di questi mesi non sono stati vani». De Luca ha ringraziato il Governo regionale, e in particolare il presidente Schifani «per la pazienza e l’attenzione con cui ha ascoltato le nostre istanze, le soluzioni individuate renderanno l’opera più compatibile con le necessità locali sia nella fase di cantiere che nella futura fase di esercizio. Una variante - ha aggiunto De Luca - frutto del dialogo istituzionale, avviato come sindaco e come Soggetto attuatore per l’emergenza viabilità a Taormina, nonchè della determinazione con cui abbiamo difeso il territorio, ottenendo un progetto più equilibrato, più funzionale e meno impattante». Esulta il Comitato “Giù le mani da Mazzeo”, nato nei mesi scorsi per chiedere l’eliminazione dell’interconnessione tra la nuova linea e quella storica, prevista con una galleria nella frazione taorminese di Mazzeo fino a Letojanni: «Ringraziamo il Governo regionale con il presidente Schifani per aver capito ed eliminato l’interconnessione - commenta Piero Arrigo - sono veramente felice come coordinatore del Comitato e  vicepresidente dell’associazione “Patrimonio Sicilia”, come cittadino taorminese da quattro generazioni e anche come ambientalista ed appassionato difensore del mio paesaggio». Per il sindaco di Letojanni, Alessandro Costa, «non era chiaro a cosa servisse l’interconnessione, visto che non era una linea principale e non si sapeva quanti treni sarebbero giunti alla nostra stazione, oltre che opera di difficile realizzazione e con un impatto ambientale mostruoso».

Ma non mancano le posizioni critiche: «Non ha alcuna logica fare il collegamento alla stazione Alcantara tra la linea ferroviaria nazionale e quella turistica Alcantara-Randazzo - afferma Giosuè Malaponti del Comitato Pendolari Siciliani - l’obiettivo era valorizzare la vecchia stazione Taormina-Giardini Naxos e dare un servizio da Randazzo a Letojanni. Evidentemente l’Amministrazione di Letojanni non si rende conto che rimarrà senza treni e senza stazione e l’utente dovrà andare a Taormina o a Sant’Alessio Siculo. Era più logico spostare la variante in zona Baglio e non massacrare Mazzeo, mantenendo la stazione di testa a Letojanni». Malaponti, che ricopre anche la carica di assessore comunale ai Trasporti a Fiumefreddo di Sicilia, interviene anche in rappresentanza della sua Amministrazione: «Il Comune di Fiumefreddo di Sicilia esprime forte opposizione alla proposta di modifica riguardante la progettazione del raddoppio ferroviario della linea Messina-Catania, in quanto tali modifiche rischiano di alterare profondamente e danneggiare il territorio interessato dal progetto “Lotto Sud” nel nostro comune - evidenzia - riguardo alle dichiarazioni dell’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Aricò, secondo cui “abbiamo ascoltato le richieste del territorio confrontandoci con tutti i soggetti interessati in modo da trovare una soluzione che…”, desideriamo precisare che, ad oggi, il Comune di Fiumefreddo di Sicilia non è mai stato coinvolto nelle riunioni del tavolo di confronto, nonostante la nostra nota del 27 giugno 2025 con cui abbiamo formalmente richiesto di essere convocati per poter presentare le nostre proposte e partecipare al confronto. Resta pertanto evidente la mancanza di una reale interlocuzione, che riteniamo fondamentale per tutelare gli interessi della nostra comunità e preservare il territorio coinvolto». E sul mantenimento dell'attuale linea, Malaponti aggiunge al nostro giornale: «Non ha senso, abbiamo fatto battaglie per togliere i due passaggi a livello a Fiumefreddo che bloccano la Ss 120 anche per 30 minuti. Il nostro Comune non è stato mai interpellato e convocato ai tavoli, non siamo sudditi di Taormina e faremo le barricate». 

L’annunciato mantenimento dell’attuale linea Fiumefreddo-Giampilieri, che finora non era stato discusso ai tavoli se non limitatamente alla tratta fino a Letojanni, tanto che i sindaci tra Forza d'agrò e Scaletta Zanclea da anni discutono sulle possibili alternative al riutilizzo del tracciato, desta preoccupazioni soprattutto a Scaletta Zanclea e Itala, comuni che non hanno una strada alternativa alla Statale 114 vistta l'assenza di lungomare. «Per noi sarebbe intollerabile - commenta il sindaco scalettese Gianfranco Moschella - abbiamo proposto un percorso green con pista ciclabile al posto degli attuali binari: ora vogliamo capire meglio quali siano le intenzioni». Abbiamo interpellato Rete Ferroviaria Italiana per chiedere se vi sia l’effettiva intenzione di mantenere l'intera linea attuale a binario unico lungo tutto il percorso tra Fiumefreddo-Giampilieri e se dunque non verrà dismessa all'attivazione della nuova linea a doppio binario, ma ci è stato risposto che è ancora presto per dirlo in quanto il passaggio della variante tecnica in giunta regionale consentirà alla Regione di formulare un atto di indirizzo da trasmettere per l’assenso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, in modo che Rfi possa avviare in termini progettuali, autorizzativi e realizzativi quanto concordato. La variante, secondo quanto reso noto dalla Regione, prevede l’eliminazione dell’interconnessione tra la stazione di Taormina e quella di Letojanni; la realizzazione del collegamento tra la linea ferroviaria nazionale e quella turistica Alcantara-Randazzo alla stazione di Alcantara, mediante il mantenimento in esercizio dell'attuale linea Fiumefreddo-Giampilieri, trasformando le attuali stazioni di Fiumefreddo e Giampilieri in stazioni di bivio; l’ulteriore sviluppo del Prg di Giampilieri per garantire un'efficace gestione del traffico merci; una modifica della modalità di scavo di una parte della galleria “Taormina” e della nuova stazione interrata, in modo da ridurre considerevolmente il transito di mezzi di cantiere in via Garipoli; una diversa soluzione per il collegamento verticale della stazione interrata di Taormina con la superficie, in modo che l’uscita sia più vicina al centro città; uno sviluppo della progettazione di Italferr per una migliore viabilità fra Taormina e Trappitello.


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