Giovedì 07 Agosto 2025
Incontro tra l'Ordine e le amministrazioni locali per programmare lo sviluppo della zona


Quale futuro per i paesi jonici? Architetti a fianco dei sindaci per una visione comune

di Andrea Rifatto | 04/08/2025 | ATTUALITÀ

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Architetti, esperti e amministratori a confronto

Costruire una visione comune e concreta per il futuro del comprensorio jonico, lavorando uniti per cogliere tutte le opportunità di sviluppo offerte dagli strumenti di programmazione. È l’obiettivo dell’Ordine degli Architetti di Messina, che al Palazzo della Cultura di Santa Teresa di Riva ha incontrato gli amministratori locali della zona con il presidente Giovanni Lazzari, il vicepresidente vicario Michele Palamara, la vicepresidente con delega al Distretto territoriale Area Jonica Angela Muscolino ed esperti come il contrammiraglio Rosario Marchese (consigliere del ministro delle Politiche del Mare) e il prof. Michele Limosani (docente di Economie all’Università di Messina). All’incontro hanno preso parte i sindaci di Furci Siculo, Pagliara, Alì Terme, Alì, Scaletta Zanclea, mentre l’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva è stata rappresentata dagli assessori Domenico Trimarchi e Gianmarco Lombardo, che hanno portato il saluto all’Ordine degli Architetti ringraziandolo per aver scelto il centro jonico per dibattere sui temi comprensoriali. «Gli architetti non vogliono sostituirsi ma affiancare gli amministratori in un percorso virtuoso per tutti - ha detto Lazzari - vorremo essere propositivi ed ascoltati per rispondere alle esigenze dei territori e trovare le azioni utili ad evitare la morte di centri straordinari per storia, patrimonio e tradizioni». Il presidente dell’Ordine ha sottolineato le carenze che hanno portato alla nascita delle Aree interne e anche gli aspetti negativi di queste aggregazioni, ribadendo come il tema principale debba essere il ripopolamento dei borghi. Il contrammiraglio Marchese si è soffermato sulle politiche del mare e sulla nuova disciplina del demanio marittimo e delle concessioni, ricordando la deadline del 30 settembre 2027 per la scadenza delle concessioni demaniali marittime per attività turistico-ricreative e sportive in Sicilia e sottolineando l’importanza di avere una visione turistica per l’utilizzo del mare, ad esempio con la nautica di lusso. 

Il prof. Limosani ha manifestato preoccupazione per l’attuale sistema di programmazione del territorio: «Si incentivano frammentazione e individualismi dei singoli enti - ha affermato - nonostante il comprensorio jonico, da Giardini Naxos a Scaletta Zanclea - abbia tratti distintivi che lo rendono unico. Un territorio dove esistono un’Area interna, un Siru, una Fua e un Gal. L’obiettivo dei singoli comuni è massimizzare i finanziamenti e pensare per sé, ma chi programma lo sviluppo del comprensorio? È una riflessione che devono fare la Città metropolitana e la Regione, ripensando gli enti intermedi - ha aggiunto - bisogna guardare oltre sennò il rischio è morire di solitudine, come Università siamo preoccupati e siamo pronti ad aiutare i comuni, perchè mancano i meccanismi di raccordo». Per Palamara «la collaborazione tra associazionismo, ordini professionali e Comuni è fondamentale per valorizzare un territorio che vanta borghi con un’identità storica importante».


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