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Ponte sul torrente Nisi, scatta la protesta: "Trattati da terzo mondo" - FOTO e VIDEO
di Andrea Rifatto | 01/08/2015 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 01/08/2015 | ATTUALITÀ
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Gli striscioni di protesta esposti sul ponte
È scattata la protesta ieri pomeriggio contro i continui rinvii nei lavori di messa in sicurezza del ponte Nisi, che unisce Nizza di Sicilia e Alì Terme, sulla Statale 114. Cittadini e amministratori si sono dati appuntamento nelle piazze principali dei due centri, piazza Prestia ad Alì Terme e piazza Interdonato a Nizza, per poi incontrarsi proprio sul ponte e manifestare contro l’Anas per non aver ancora provveduto ad avviare i lavori di realizzazione della bretella provvisoria alla foce del Nisi e alla ricostruzione del ponte tra Nizza e Alì Terme. Circa 50 persone hanno esposto il loro malcontento provocando per diversi minuti lievi rallentamenti alla circolazione stradale, che in quel tratto è regolata da quattro anni da un impianto semaforico che disciplina il senso unico alternato introdotto da Anas, vista la pericolosità dell’impalcato. Le due delegazioni erano guidate dal sindaco Giuseppe Marino e dal suo vice Pietro Caminiti per Alì Terme e dal primo cittadino Giuseppe Di Tommaso e dal vicesindaco Salvatore Bruno per Nizza. Presente anche il sindaco di Fiumedinisi, Alessandro Rasconà, oltre ad assessori e consiglieri dei centri coinvolti. Più nutrita la delegazione aliese, stanca di aspettare, come recitava un cartello esposto dal vicesindaco Caminiti, dopo quattro anni di attesa senza nessuna risposta concreta. “Siamo trattati da terzo mondo – hanno ripetuto i cittadini presenti alla manifestazione – e vogliamo che partano subito i lavori: stop alle continue proroghe”. "Basta ritardi, i nizzardi vogliono il rifacimento del ponte, basta semaforo” il messaggio riportato su uno striscione esposto dal Partito democratico di Nizza, che ha aderito alla protesta con la presenza del segretario Franco Parisi e di altri esponenti del partito, tra cui anche il direttore nazione dell’Ang, Giacomo D’Arrigo. "Abbiamo seguito l'iter dall'inizio - ha ricordato Parisi - in particolare quando Nino Bartolotta è stato assessore alle Infrastrutture: ma la situazione adesso è divenuta inaccettabile". Il video con le dichiarazioni del vicesindaco di Alì Terme Pietro Caminiti
“Le ultime notizie forniteci da Anas – ha spiegato il vicesindaco di Alì Terme Caminiti – parlavano di un inizio dei lavori per la passerella provvisoria sul torrente, necessaria a garantire il collegamento tra i due centri durante la sistemazione del ponte, a fine luglio. Ma se entro agosto non vedremo davvero le ruspe in opera, c’è il concreto rischio che tutto slitti al prossimo anno, considerato che durante i mesi invernali sarà difficile intervenire nel torrente”. Il rischio concreto, dunque, è che automobilisti e cittadini siano costretti ad affrontare ancora un lungo periodo di disagi e a subire un nuovo ed estenuante rinvio dei lavori.