Ponte in legno sul torrente Agrò, "chiuso" da otto anni tra pericoli e nessuna soluzione
di Andrea Rifatto | 02/09/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/09/2025 | ATTUALITÀ
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L'ingresso lato Santa Teresa
È sbarrato ormai da otto anni il ponte ciclopedonale in legno sul torrente Agrò, tra Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo. Un’opera che rappresenta il fallimento della politica, che non è riuscita a muovere un dito per garantire anche una minima manutenzione dell’opera, realizzata nel 2009 nell’ambito del recupero ambientale e della creazione di corridoi ecologici lungo l’Agrò, con 3.903.534 euro assegnati al Pit 13 dai fondi del Por Sicilia 2000-2006 e del Po Fesr 2007-2013 per riqualificare le sponde del corso d’acqua e creare aree protette fruibili dai cittadini. Il ponte a valle è stato chiuso nella primavera del 2018 per evitare che i frequentatori del percorso potessero correre il rischio di incorrere in incidenti e cadute, visto il pessimo stato di conservazione delle strutture in legno lamellare, con un degrado che interessa le travi portanti, i parapetti, fino al piano di calpestio, quest’ultimo con numerose assi divelte, bucate o totalmente mancanti, in attesa di predisporre interventi di manutenzione mai programmati in questi anni. Ai due ingressi sono poste delle transenne facilmente aggirabili, che non servono a fermare il passaggio di quanti potrebbero continuare a percorrerlo nonostante le strutture potrebbero cedere facendo precipitare nel vuoto chi vi transita sopra. È necessario quindi che i Comuni di Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo si attivino per rinforzare le chiusure ed evitare rischi per la pubblica incolumità, fino a quando non si interverrà per mettere in sicurezza il ponte. Un intervento che oggi richiederebbe un impegno economico non indifferente e che probabilmente le amministrazioni locali potrebbero non sostenere con i fondi dei propri bilanci, ma al momento non ci sono soluzioni o possibili fonti di finanziamento per recuperare un’opera lasciata nel più totale abbandono, realizzata con fondi della Comunità europea andati in fumo visto il totale abbandono dei corridoi ecologici. Nel 2021 i Comuni di Sant'Alessio Siculo, Savoca e Casalvecchio Siculo hanno ottenuto dalla Regione un finanziamento da 200mila euro per la sistemazione dei corridoi ecologici e il progetto prevedeva anche la manutenzione straordinaria del ponte ciclopedonale in legno, ma l’intervento non è stato realizzato perchè è peggiorato lo stato di deterioramento dell’attraversamento (e dunque era necessaria una spesa maggiore). Successivamente l’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva ha provato a far rientrare il recupero del ponte ciclopedonale in legno nei lavori di sistemazione idrogeologica del torrente che partiranno a breve, ma le risorse regionali non sono sufficienti e l’impresa aggiudicataria non può farsi carico dell’intervento aggiuntivo senza una copertura economica certa e garantita.