Pnrr, un tesoretto destinato all'inclusione sociale per i 32 comuni di Jonica e Alcantara
di Andrea Rifatto | 19/12/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/12/2021 | ATTUALITÀ
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La riunione a Santa Teresa
L’occasione offerta dal Piano nazionale di ripresa e resilienza è unica e non può essere lasciata sfuggire. La Città metropolitana avrà in dotazione un tesoretto da 132 milioni di euro, di cui 44 per il capoluogo, e l’idea è quella di destinare circa 740mila euro a testa ai comuni al di sotto dei 10mila abitanti, mentre ai centri al di sopra di questa soglia di popolazione andrebbero 2 milioni di euro. La strategia è stata illustrata nel corso di due riunioni a Santa Teresa di Riva e Mojo Alcantara, dove il sindaco metropolitano Cateno De Luca e il dirigente della Direzione Pianificazione Salvo Puccio hanno incontrato sindaci e amministratori dei 18 centri della zona jonica (Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Fiumedinisi, Forza d'Agrò, Furci Siculo, Itala, Limina, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Sant'Alessio Siculo, Savoca, Scaletta Zanclea e Santa Teresa di Riva) e dei 14 della valle dell’Alcantara (Taormina, Giardini Naxos, Letojanni, Castelmola, Francavilla di Sicilia, Gaggi, Gallodoro, Graniti, Malvagna, Mongiuffi Melia, Motta Camastra, Roccella Valdemone, Santa Domenica Vittoria e Mojo Alcantara) per discutere della programmazione da definire in tempi rapidi in modo da disporre di progetti cantierabili e ammissibili a finanziamento, il cui costo totale non può essere inferiore a 50 milioni di euro, che dovranno riguardare la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico, il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, con particolare riferimento allo sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive, nonché interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico. Il Pnrr si articola su tre assi principali, digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale e De Luca ha attenzionato l’inclusione sociale quale linea di azione principale della progettualità per distribuire sul territorio le risorse, con una serie di interventi come la realizzazione di strutture sportive o culturali che creino opportunità di crescita e per fermare lo spopolamento dei piccoli centri della provincia.
L’idea è quella di creare innanzitutto una filiera strategica articolata su tutto il territorio: ““Il Pnrr rappresenta un appuntamento strategico per lo sviluppo del comprensorio jonico e dell’Alcantara - ha spiegato il sindaco metropolitano e ciò richiederà una stretta sinergia con i Comuni anche in base ai 70 accordi di programma già siglati nell'ambito del Piano strategico. Si dovrà cercare un compromesso per non mortificare il territorio, realizzando un macroprocesso in cui la tematica sarà l’inclusione sociale per riqualificare delle aree che necessitano di una rivitalizzazione economica e dei servizi esistenti”. I tempi sono ristretti, anche se realizzare un progetto di fattibilità tecnico-economica dovrebbe consentire di fare in fretta. Lunedì 20 dicembre la Città metropolitana invierà una scheda in cui ciascun Comune dovrà indicare se vorrà essere o meno soggetto attuatore e qualora non sia in grado di realizzare la progettazione, potrà richiedere la collaborazione di Palazzo dei Leoni, che è in grado di sostenere tale attività tecnica e metterà a disposizione specifici fondi. Pertanto la Città metropolitana, sulla base degli accordi di programma già siglati con i Comuni, metterà a disposizione i propri uffici tecnici a supporto delle singole amministrazioni per il necessario sostegno tecnico che ci dovrà portare all'utilizzo dei fondi previsti sia nel piano strategico, sia nello stesso Pnrr. Nella scheda saranno specificati i vari step da rispettare e l’iter dovrà concludersi entro il 7 marzo. I 132 milioni destinati alla Città metropolitana, assegnati in base alla popolazione residente, saranno erogati nell’arco di cinque anni, dal 2021 al 2026: 3 milioni 910mila euro nel 2021, 10 milioni 56mila euro nel 2022, 7 milioni 612mila euro nel 2023, 31 milioni 899mila euro nel 2024, 41 milioni 795mila euro nel 2025 e 36 milioni 878mila euro nel 2026.